Massimo Malvestio, il punto sulla fase inflattiva nell'intervista all'avvocato: "Se tornerà all'uno o due per cento tutto potrà essere superato, ma se dovesse attestarsi attorno al 5%, come ho detto un anno fa nell'intervista che vi ho rilasciato, il lago di benzina sulle cui sponde ci siamo attestati, si incendierà comunque e si assisterà ad una grande redistribuzione di ricchezza".
Massimo Malvestio: l'intervista dell'aprile 2021 in cui preannunciava un rialzo dell'inflazione
L'inflazione è arrivata ben oltre il 5%: quanto previsto lo scorso anno dall'avvocato Massimo Malvestio e da molti, a partire dalle autorità monetarie e politiche, ritenuto impensabile è oggi sotto gli occhi di tutti. "Se arrivasse il 5% di inflazione, vorrebbe dire che sull'enorme stock di debito a lungo termine e tasso fisso di banche, assicurazioni, fondi pensione, le perdite sarebbero enormi. Ma l'inflazione, quando è partita, chi ti dice che si ferma al 5%?", si chiedeva il Presidente del Comitato Investimenti di Praude Asset Management LTD nell'intervista pubblicata dalla testata "VeneziePost" il 24 aprile del 2021. Parole che oggi possono essere definite quasi "profetiche". Ma in questo caso alla base della lungimirante vision di Massimo Malvestio non ci sono arti divinatorie quanto piuttosto una lunga esperienza professionale in ambito finanziario, le competenze acquisite nel corso della sua carriera, la profonda conoscenza dei mercati e delle dinamiche che lo regolano. Non a caso l'avvocato è tornato a parlare di inflazione e ad analizzarne la curva anche nei giorni scorsi inquadrando concause e possibile evoluzione.
Inflazione oltre il 5%: e ora? L'analisi dell'avvocato Massimo Malvestio
"L'inflazione era già partita prima del conflitto: il conflitto ha aggravato il problema", spiega l'avvocato Massimo Malvestio nella recente intervista sottolineando come "a prevalere sulle forze deflattive" siano stati "sostanzialmente tre ordini di fattori". Il primo: la crescita "abnorme delle masse monetarie effetto delle politiche espansive delle banche centrali". Il secondo fattore invece spesso sottovalutato nell'analisi di questa fase inflattiva riguarda "le dinamiche demografiche che vedono i baby boomers avviarsi alla pensione senza che i nuovi entrati nel mondo del lavoro siano in numero sufficiente a sostituirli". Il terzo fattore "dirompente" che evidenzia Massimo Malvestio sono invece "le politiche ESG - o pretese tali - imposte dai fondi, dalle banche e dai regolatori alle società quotate prima, ma adesso quasi a tutte, che hanno allontanato gli investimenti in risorse energetiche e in materie prime dalle logiche di mercato". Ma cosa aspettarsi da questa curva per i prossimi mesi? "Tutti si aspettano che la fase recessiva faccia rientrare l'inflazione. Vedremo, ma il punto vero è a che livello si attesterà e per quanto tempo", osserva infine il Presidente del Comitato Investimenti di Praude Asset Management LTD: "Se tornerà all'uno o due per cento tutto potrà essere superato, ma se dovesse attestarsi attorno al 5%, come ho detto un anno fa nell'intervista che vi ho rilasciato, il lago di benzina sulle cui sponde ci siamo attestati, si incendierà comunque e si assisterà ad un grande redistribuzione di ricchezza".