Il primo appuntamento sarà il 30 luglio, a partire dalle 20.00, quando i cinquant’anni verranno celebrati con una grande festa paesana sviluppata lungo le vie di Montagnano dove saranno apparecchiate tavolate su cui verranno serviti antipasto chianino, tagliatelle al sugo di nana e nana in porchetta. L’intenzione è di coinvolgere tutti gli amanti della Sagra della Nana e tutti coloro che, di anno in anno, hanno contribuito a far crescere questo evento e a renderlo uno dei più partecipati del territorio aretino, prevedendo una cena a prezzi popolari e un parallelo programma di intrattenimento. La serata si aprirà con la proiezione di un filmato per ripercorrere i momenti più significativi e più emozionanti della sagra attraverso foto e video dal 1972 ad oggi, andando così a mostrare i cambiamenti del paese, delle tradizioni e delle usanze attraverso gli ultimi cinquant’anni. Successivamente verranno conferiti riconoscimenti a tutti i presidenti del Comitato Festeggiamenti Paesani Montagnano, alle persone che maggiormente hanno contribuito alla festa e ai fornitori storici del territorio, poi la cena sarà seguita da un dj-set che permetterà di ballare tutta la notte all’aria aperta e sotto le stelle. «La Sagra della Nana è, da sempre, una festa dell’intero paese - spiega il presidente Vittorio Brilli, - dunque l’intenzione è di far uscire tutti i montagnanesi di casa e di dar vita a una delle più grandi feste mai organizzate sul territorio».
L’evento di luglio sarà una sorta di anticipazione della vera e propria sagra in programma nelle consuete date di fine estate, da mercoledì 14 a domenica 18 settembre e da giovedì 22 a domenica 25 settembre. Le cene con i piatti della tradizione locale saranno affiancate da un programma di concerti e di intrattenimento che scandiranno ogni serata, arricchito da un calendario di iniziative collaterali con novità quali l’apertura della gara podistica “Montagnanata” a corridori di tutte le età e l’organizzazione di una grande fiera contadina con un’esposizione di animali da fattoria, una mostra con trattori e mezzi agricoli d’epoca, e un mercato dei sapori in collaborazione con Slow Food. Ad animare entrambe le settimane della Sagra della Nana sarà la volontà di tenere vive le tradizioni locali e di condividere il clima di entusiasmo che da cinquant’anni costituisce l’elemento identitario della comunità di Montagnano.