L’opera lirica va in scena al Teatro Petrarca per sostenere il Calcit. “Lettere da Parigi: dalle Camelie alla Traviata” è lo spettacolo in programma alle 18.00 di domenica 31 ottobre che riunirà sul palcoscenico numerosi artisti aretini per dar vita ad una grande produzione tra canto, teatro e danza il cui ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza. La serata proporrà un omaggio al capolavoro di Verdi dove drammaturgia e lirica saranno armoniosamente unite per lanciare un forte messaggio di ripartenza e di vitalità del mondo artistico cittadino dopo il lungo stop per l’emergenza sanitaria e un altrettanto deciso messaggio di forza e di emancipazione del mondo femminile attraverso un testo che permetterà di riflettere sul controverso problema delle differenze di genere.
L’organizzazione di “Lettere da Parigi: dalle Camelie alla Traviata” è stata resa possibile da una rete attivata dalle Acli di Arezzo che, dando seguito ad un’idea del baritono Andrea Sari e della soprano Stella Peruzzi, hanno coinvolto numerose realtà cittadine con l’obiettivo di raccogliere fondi per contribuire ai servizi di cure domiciliari oncologiche del Progetto Scudo del Calcit. La finalità artistica e solidale è stata abbinata anche ad una finalità educativa per sensibilizzare le giovani generazioni verso il teatro e la lirica, prevedendo l’ingresso gratuito per gli alunni delle scuole primarie e secondarie. La bontà del progetto è stata confermata anche dall’entusiasmo e dalla partecipazione registrate nella fase di prevendita che è stata aperta e chiusa in pochi giorni con il sold-out registrato in tutti i posti disponibili al Teatro Petrarca.
La rete costituita intorno a “Lettere da Parigi: dalle Camelie alla Traviata” ha coinvolto anche il Comune di Arezzo che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, numerose aziende e enti che ne hanno sposato la finalità solidale e, soprattutto, tanti attori, cantanti, associazioni, gruppi, cori e scuole che condivideranno le loro arti in uno spettacolo i cui testi e la cui messa in scena sono stati curati da Paolo Fosso. La serata, introdotta da Daniela Bartolini e diretta dal maestro Daniele Fabbrini con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Alessandro Manetti, andrà infatti a fornire una produzione unica nel suo genere capace di unire sul palcoscenico arti diversificate in virtù del coinvolgimento del corpo di ballo della scuola di danza “Carolina Basagni”, dell’ensemble “Lettere da Parigi”, del coro lirico “Padre C. Vestri”, del Gruppo Polifonico “Coradini” e dell’associazione musicale “L’Albero in Musica”.