1) Sasà Savino, sei nato a Torre del Greco nel 1975 con una innata bravura sin da giovinetto per il ballo, che ti ha accompagnato ancora in età adulta. Sasà sei un uomo molto affascinante, che hai deliziato le passerelle come modello, e i locali in cui ti sei esibito, oltre ad avere una preparazione che viene dalla scuola di Pompei, come coreografo, showman, attore dove ti abbiamo visto recitare in vari film: nella fiction a livello nazionale “Un posto al sole”, nel film “"Le metamorfosi della Camorra" ecc. A breve ti vedremo partecipe in altri ambiti lavorativi cinematografici con il regista Alfredo Li Bassi, quindi possiamo dire che sei un artista a tutto tondo, poliedrico, ma quale di questi settori lavorativi ti affascina di più e vorresti percorrere nel tempo per una tua carriera professionale?
Il mio sogno, sarebbe quello di condurre un programma televisivo al di fuori del mio lavoro quotidiano, simile alla conduzione di Barbara D'Urso, che è una cara amica, oltre al settore cinematografico, nel quale avrò modo di deliziarvi con film nuovi: con Li Bassi in Sicilia, poi con Seti Conti e Faraci, con il regista Leopoldo Schettino. Per quanto riguarda il mondo della moda, lavorerò con un grande stilista Neeson Neeson, che dovrà rientrare da Dubai, ultimo step che rimane sarà frequentare una scuola di dizione, per migliorare il mio italiano.
2) Dalla biografia artistica, si evince che hai un forte spirito, sicuramente forgiato dalle mille battaglie della vita, che segnano in qualche modo il nostro itinere, se quali, ti va di parlarne?
Certo, sono le battaglie della vita che mi hanno fatto diventare l’uomo che sono oggi, sono qui dopo essere morto e rinato già dalla nascita, e ben sette volte ho sfidato la morte, ma grazie a Dio sono riuscito a riprendermi, perché sono molto credente e la fede mi ha portato a combattere contro le sfide della vita. Dio è presente in tutti noi, quindi nei momenti difficili non dobbiamo mai perdere la fede, questo è il mio pensiero.
3) La società di oggi imprime dei canoni alle generazioni future, quasi che si voglia immettere in queste menti messaggi subliminali nei quali non esistono le vere priorità di una civiltà, come la cultura, l’umanità per il prossimo, tu cosa ne pensi?
Se la società d’oggi ha degli input errati, il male maggiore, deriva principalmente dalla famiglia. Da genitori, che scevri di ciò che realmente serve per l’educazione dei loro figli, danno dei messaggi errati con i quali poi i loro pargoli crescono in modo sbagliato. I deboli devono essere aiutati, questi ragazzi devono imparare a rispettare tutti, con consigli, come do anch’io qui a Imola, e ci sono molti giovani che mi ringraziamo per avergli fatto capire i veri valori della vita, senza fare più sbagli.
4) Sasà, so che stai affrontando un discorso a livello lavorativo sul bullismo, quali sono i messaggi che dovrebbero essere recepiti per eliminare questo problema che attanaglia il genere umano, nel tuo modo di pensare?
Non deve esistere nessuna forma di bullismo, solo perché una persona porta gli occhiali, perché ha problemi di salute, o perché è gay o lesbica, o non riesce a fare qualcosa, non bisogna distruggere la loro dignità, ma si deve fare in modo che essi s’integrino nella società col nostro aiuto. Se nell’ indole, di coloro che non hanno rispetto per la vita altrui, si ha la convinzione di essere forti, perché non si confrontano con persone che possono difendersi? Quindi sono questi individui, che hanno dei problemi, che devono essere affrontati e aiutati affinché la loro ignoranza venga debellata.
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