Lo stabilimento Riva Acciaio di Lesegno è l'unico in Italia ad avere un sistema di simulazione della fabbricazione dell'acciaio che permette di riprodurre tutte le varie fasi del processo.
Riva Acciaio di Lesegno: nuova vita ai rottami
L'acciaio è un elemento estremamente versatile che può assumere diverse forme ed essere utilizzato in qualsiasi campo. Inoltre, date le sue caratteristiche, si adatta perfettamente al concetto di economia circolare. Il Presidente del CdA di Riva Acciaio, nonché ex direttore dello stabilimento di Lesegno, Valerio Bisio, spiega infatti che "l'acciaio è il materiale metallico più diffuso al mondo e può essere riciclato al 100% praticamente all'infinito. Quello prodotto a Lesegno ha come punto di partenza proprio la fusione di rottami di acciaio preparati secondo la direttiva europea 333 del 2011". Nella fabbrica i nuovi prodotti prendono di fatto vita a partire dal rottame, che viene fuso con il calore generato da un connubio di energia elettrica, gas metano ed ossigeno.
Il punto di forza di Riva Acciaio
Ciò che distingue lo stabilimento siderurgico Riva Acciaio dai concorrenti è il fatto di essere l'unico in Italia a possedere un sistema di simulazione molto sofisticato, il Gleebe 3800. Si tratta di un simulatore termomeccanico prodotto dalla società americana DSI che è in grado di simulare tutte le fasi di fabbricazione dell'acciaio e di ogni tipo di lega. In aggiunta, come ricorda Valerio Bisio, "nel laboratorio di Lesegno, che è integrato nello stabilimento e che collabora con varie Università e centri di ricerca come il Politecnico di Torino e l'Università di Pisa, vengono realizzate le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Riva Forni Elettrici, di cui Riva Acciaio fa parte". Proprio al suo interno sono stati condotti diversi studi importanti, come quello sui super acciai al nichel per il progetto "Virgo" e quello sugli acciai maraging utilizzati dai team di Formula Uno.