Riva Acciaio, come player di riferimento nell'ambito siderurgico, ha abbracciato la sfida della sostenibilità, puntando al raggiungimento degli impegni presi dal nostro Paese verso l'Accordo di Parigi e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Riva Acciaio: l'Italia sul podio della circular economy ma bisogna guardare avanti
Riva Acciaio supporta la transizione energetica in corso in Italia, condividendone gli obiettivi e mettendosi in gioco direttamente per favorire il cambiamento. Secondo il Rapporto 2021 del Circular Economy Network, l'Italia è sul podio europeo per riciclo dei rifiuti, produzione e tassi di utilizzo circolare in materia. Questa leadership va però mantenuta, abbracciando in toto la sfida dell'ecosostenibilità. Tutti gli attori coinvolti devono parteciparvi, favorendo un processo di cambiamento graduale che si basa su un deciso posizionamento strategico sul tema. Riva Acciaio, da parte sua, condivide i principi operativi espressi nel documento diffuso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell'Ambiente denominato "Verso un modello di economia circolare per l'Italia".
Riva Acciaio, il settore siderurgico al centro della transizione
Il documento al quale Riva Acciaio aderisce con fermezza è nato per mettere in atto concretamente la Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile. Offre così un focus incentrato sugli obiettivi principali che interessano il sistema produttivo: nel testo l'economia circolare è definita "una risposta economica, sociale e culturale allo spreco di risorse in via d'esaurimento". La sostenibilità rappresenta la chiave per la competitività dei mercati. I consumatori svolgono un ruolo primario in questa sfida. Il primo passo verso il successo è stato diffondere un "Piano nazionale di educazione e comunicazione" nelle scuole, per giungere a una cittadinanza più informata, critica e consapevole. Riva Acciaio è impegnata nell'adozione di modelli di produzione sempre più attenti al benessere della collettività, per rendere il settore siderurgico più sostenibile ed elevarlo a player centrale in ottica green. Così, insieme, si punta al raggiungimento degli impegni che l'Italia si è prefissata nell'ambito dell'Accordo di Parigi e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.