Si è tenuto venerdì 26 febbraio un nuovo appuntamento del format innovativo JMI, curato da Netcoa, “La Tavola delle Imprese”.
Questa sessione ha voluto evidenziare il ruolo che l’innovation tecnology riveste per lo sviluppo sostenibile del territorio e delle sue risorse.
I testimonial di questo sesto evento hanno espresso la loro visione rappresentandola, sull’asse Nord Sud, in base alle proprie esperienze ed attività.
Sono intervenuti: Fabio Pagano, Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei; Salvatore Lauro, armatore, imprenditore del settore del trasporto marittimo e turistico; Paolo Macchiagodena, team leader della startup innovativa bolognese Utopic; Mena Caccioppoli, imprenditrice della filiera agroalimentare; Livio Ascione, CEO della startup innovativa beneventana The Thinking Clouds; Andrea Zuanetti, CEO della startup innovativa a vocazione sociale Up2You di Milano.
Il tema.
I lavori si sono aperti con un benvenuto a tutti i partecipanti da parte del Vice Presidente Netcoa, Raffaello Dinacci, introducendo il tema di questa 6° Tavola:
“Innovation tecnology, nuovi modelli di mobilità quali elementi di impatto per lo sviluppo sostenibile del territorio si coniugano al patrimonio culturale per attrarre il turismo internazionale”.
Ospiti.
Il Direttore Fabio Pagano ha illustrato il sistema Parco Archeologico dei Campi Flegrei che si compone di 25 siti archeologici caratterizzati da un enorme potenzialità attrattiva. L’obiettivo è aprire tali luoghi progressivamente sempre di più al pubblico per andare incontro alle esigenze di fruizione, vincendo gli ordinari disagi, ma anche per garantire nuove forme di sviluppo economico ed occupazionale. Proprio questo aspetto ha portato a sviluppare nuove forme di partneriato pubblico – privato per la gestione di siti di grande valenza culturale al fine di rilanciare l’offerta turistica e garantire ricadute economiche positive sul territorio. A breve, seconda questa logica, verranno riaperti al pubblico il Tempio di Serapide a Pozzuoli e la Piscina Mirabilis a Bacoli.
Inoltre, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è diventato l’ente gestore definitivo del Parco sommerso di Baia e dell’area Marina Protetta. Il Direttore Pagano ha, altresì, precisato che la ricerca innovativa ed i nuovi percorsi di visita sono gli elementi caratterizzanti il novativo modello di gestione che permetteranno di rendere ancora più visitabile il parco sommerso, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità ad uno spazio da proteggere.
Il tutto per incentivare un turismo di prossimità che sarà quello che, alla luce de Covid, interesserà i grandi attrattori turistici che devono, quindi, ampliare la loro offerta, migliorando le infrastrutture e garantendo mobilità e viabilità.
La sua Direzione si è focalizzata per una legittimazione cognitiva funzionale alla valorizzazione del patrimonio attraverso un processo di riorganizzazione e fruizione dei siti minori per i quali sono essere studi per una mobilità alternativa.
Salvatore Lauro, noto armatore nazionale ed imprenditore del trasporto marittimo e turistico, alla luce del suo impegno consolidato nel settore, ha evidenziato l’importanza della risorsa mare.
La Sua esperienza ed i ruoli di prestigio che ricopre come operatore sull’intera progettazione dell’uso della risorsa mare, dal Lazio al Veneto, ha dato l’opportunità ai partecipanti di valutare le diverse ricadute di sviluppo sostenibile territoriale, fruendo in modo innovativo e smart della stessa.
Tale argomentazione, di fatti, è stata già oggetto di proposte in sede bicamerale durante il suo mandato di Senatore della Repubblica.
Relativamente all’area del Golfo di Napoli - ha, inoltre, precisato - che non deve essere visto solo in un’ottica strettamente turistica locale, ma rappresenta il Mediterraneo atteso che un enorme flusso turistico nazionale ed internazionale transita sull’asse Capri-Ischia-Procida-Campi Flegrei. I turisti diventano, però, sempre più esigenti ed i siti perdono competitività. Il Covid, poi, ha cambiato il modo di intendere il turismo.
La soluzione prospettata da Lauro è rispondere velocemente a questi mutamenti creando un sistema di rete di imprese che dialoghi e coinvolga le associazioni territoriali, le amministrazioni comunali al fine di mettere in luce i grandi attrattori e potenziare l’offerta della destinazione turistica intervenendo su nuovi modelli e tecnologie.
Paolo Macchiagodena, team leader della startup bolognese Utopic, nel delineare la tecnologia creata a favore della fruizione dei beni culturali e del territorio con le sue attrazioni non sempre conosciute, ha voluto rappresentare la necessità di fare rete dal basso, coinvolgendo attivamente le persone e mettendo al centro lo storytelling delle esperienze che vivono nel visitare e riscoprire i luoghi. Auspica con il suo sistema innovativo di semplificare la condivisione delle informazioni che vengono condivise in piattaforma che funge da aggregatore e permette una promozione del territorio più smart da parte di chi quei territori li vive o li visita.
La tecnologia, infatti, basata su modelli social e pertanto aperti, offre una grande opportunità per valorizzare il patrimonio storico artistico a costo “zero” percependo le reali sensazioni attraverso il racconto delle emozioni del singolo utente. Ma è necessario vincere le resistenze delle istituzioni al cambiamento ed all’efficientamento per stare al passo del processo innovativo.
A rafforzare tale concetto, l’intervento di Livio Ascione, della startup innovativa beneventana The Thinking Clouds, che ha partecipato ai programmi Invitalia ed è stata premiata dalle istituzioni per le soluzioni multimediali offerte, tra l’altro nella fruizione e promozione dei beni culturali, dei borghi e dei luoghi di cultura grazie all’app Glooci.
Ascione, nel rappresentare i sistemi innovativi introdotti dalla sua azienda, sottolinea come molto spesso la reazione della P.A. non è in sincronia con quelli delle startup. La P.A deve essere guidata per l’attuazione e la tempistica nel programmato processo di digitalizzazione per migliorare le esperienze in campo turistico e valorizzare il territorio ed i suoi prodotti.
Con l’imprenditrice del settore agroalimentare Mena Caccioppoli si è entrati nel merito di come l’innovazione sia un aspetto fondamentale nella filiera agricola multifunzionale, al fine di intervenire sulla sicurezza ed autenticità del prodotto ed a salvaguardia dell’ambiente.
La nuova frontiera nel campo è quella dell’agricoltura di precisione al fine di migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse, la produttività, la qualità, la redditività e la sostenibilità della produzione agricola. E’ fondamentale, quindi, delineare una strategia gestionale dell'agricoltura che si avvale di moderne strumentazioni ed è mirata all'esecuzione di interventi agronomici tenendo conto delle effettive esigenze culturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo.
Ciò, si coniuga con i piani ed i programmi della Netcoa che effettua quella funzione di matching tra domanda ed offerta, al fine di migliorare e contribuire allo sviluppo sostenibile. L’avvento di nuovi processi di automazione basati su nuove forme di creatività offrono l’opportunità di nuove frontiere verso l’Intelligenza Artificiale e machine learning.
Durante la Tavola, significativa è stata l’interazione con gli altri partecipanti ed, in particolare, con Salvatore Lauro che ha condiviso le sue idee ed esperienze con gli altri giovani partecipanti, proponendo ipotesi di intervento maggiormente incisive a favore del recupero e della valorizzazione del territorio.
Infine, ha prestato il suo contributo ai lavori della sessione Andrea Zuanetti Ceo della startup innovativa a vocazione sociale (SIAVS) Up2You di Milano. Up2You è una piattaforma che opera nel campo della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, premiando, attraverso un meccanismo di ricompensa, i comportamenti virtuosi e sostenibili. La Up2You si impegna a dare evidenza dell’impatto sociale prodotto dalle proprie attività, fornendo ad aziende e persone soluzioni e strumenti per fornire i propri servizi ed usufruirne in modo ecosostenibile per migliorare il mondo.
Zuanetti ha sottolineato come i cambiamenti che stanno investendo il sistema riguardano il nostro modo di lavorare e di vivere. I criteri ESG sono stati riconosciuti quali fattori fondamentali per ottenere finanziamenti e per qualificare i fornitori di grandi aziende.
La sostenibilità si configura, quindi, quale vantaggio competitivo per le aziende.
Anche in questo caso, la complementarietà degli argomenti progettata da Netcoa ha generato un costruttivo matching determinando una sinergia tra gli ospiti che hanno prestato il loro contributo in una ottica propositiva e propulsiva, individuando azioni e soluzioni per lo sviluppo del territorio e l’ottimizzazione delle sue risorse attrattive.
Ringraziamenti.
Ringraziando i partecipanti per il loro fattivo contributo e per l’interazione che nel corso della sessione si è realizzata, proprio nell’ottica di condivisione ed integrazione del sapere, il Vice Presidente Netcoa ha, così, concluso i lavori, rappresentando che tali finalità sono perseguite dall’Associazione che analizza le diverse iniziative in un contesto di impact social, valorizzando le risorse locali. A dimostrazione di tale impegno, Netcoa persegue i suoi scopi attraverso i suoi progetti come “il Laboratorio Cultura Innovazione Impresa”, da cui possono scaturire iniziative che trovano sostentamento nei programmi di Invitalia di cui la stessa è partner - S.I.S. – Sistema Invitalia Startup.
Fonte notizia
www.netcoa.it 2021 03 04 appuntamento-di-febbraio-con-la-tavola-delle-imprese