28 gennaio 2021 - Supportare un modello di governance innovativo ed efficiente che porti indubbi
vantaggi ai pazienti. Questo l’obiettivo del Progetto ‘Oncorete Sharing and Innovation System’,
serie di Eventi regionali, organizzati da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Bristol Myers
Squibb e che ha fatto tappa in Sicilia.
Le best practices a livello regionale sono fondamentali per migliorare le reti oncologiche e centri oncologici
che progressivamente si stanno formando. Allo stesso modo è importante comunicare ai cittadini i risultati
raggiunti dalle reti oncologiche al fine di aggiornarli sui progressi medici raggiunti.
“La Rete Oncologica Siciliana Re.O.S., nella prima fase ha portato al raggiungimento di due obiettivi
essenziali: la costituzione dei dipartimenti oncologici e l’avvio di una nuova modalità organizzativa degli
algoritmi decisionali con la nascita dei GOM (gruppi oncologici multidisciplinari) in tutte le aree oncologiche
strutturare sul territorio siciliano. Ci sono stati numerosi passaggi, dal decreto stato-regione del 17 aprile del
2019, dove è stato avviato un processo di revisione della Re.O.S. in collaborazione con AGENAS all’agosto
2019 dove viene esitato dal sottoscritto, referente assessoriale per la Re.O.S., e dal dott. Giuffrida, referente
assessoriale per AGENAS un documento-resoconto dove vengono definiti i due aspetti fondamentali: la
costituzione di un coordinamento della rete secondo un principio di multidisciplinarietà professionale ed il
completamento dei più rilevanti PDTA previsti già nel documento stato-regione. Nel dicembre 2020, il
coordinamento conclude il lavoro sui PDTA più incidenti e significativi, quali Polmone, Colo-retto, Prostata e
dell’Ovaio e con la proposta dell’istituzione del Molecolar Tumor Board regionale. Prossime attività del
coordinamento della Re.O. S. saranno l’approvazione e ratifica dei primi 2 PDTA del gruppo dei Tumori Rari:
neoplasie della Tiroide e Mesotelioma, l’inserimento del MTB regionale siciliano nella costituenda piattaforma
genomica nazionale, il Progetto interazione Re.O.S. e territorio attraverso collaborazione ed inserimento nella
futura piattaforma informatica dei MMG e degli Ordini dei Medici Siciliani. Ma non da meno l’avvio di campagne
conoscitive e di sensibilizzazione in collaborazione con le Società Scientifiche della Area Oncologica (AIOM,
AIRO, SIE, etc..) per tenere alta l’attenzione sulle problematiche oncologiche finalizzate al recupero delle
diagnosi precoci (screening), della tempistica nell’avvio dei corretti percorsi terapeutici, e della offerta in
termini di innovazione diagnostica e terapeutica”, ha spiegato il professor Vincenzo Adamo, Direttore
Oncologia Medica AO “Papardo”, Messina - Coordinatore Rete Oncologica Siciliana
“La ricerca ha rivoluzionato la lotta contro il cancro, cambiando le possibilità terapeutiche e la sopravvivenza
di molti pazienti affetti da diverse patologie. L’immunoterapia e le terapie mirate cosiddette target sono il frutto
di anni di ricerca nell’ambito oncologico. Il melanoma è stato il primo tumore per cui è stato possibile prescrivere
farmaci immunoterapici nell’ambito della malattia avanzata/metastatico modificando quindi le aspettative di vita.
Ad oggi, dagli studi sperimentali sappiamo che fino al 50 % dei pazienti con malattia metastatica trattati con
combinazione immunoterapica ha un beneficio a lungo termine. Il trattamento immunoterapico è utilizzato anche
come trattamento adiuvante, quindi in pazienti guariti chirurgicamente ma che possono avere un rischio di
recidiva alto, utilizzando quindi come trattamento preventivo per ridurre il rischio che il melanoma ritorni. Sempre
attraverso gli studi clinici, è stata dimostrata l’efficacia e il miglioramento sia dell’aspettativa di vita sia della qualità
di vita di molti pazienti in diverse patologie. Attualmente l’immunoterapia è approvata per il trattamento del tumore
del polmone, del tumore della vescica, del tumore renale, alcune tipologie di tumore mammario e nel corso del
tempo ci sono diverse evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia in molte altre patologie quali ad esempio
epatocarcinoma e vari tumori del tratto gastrointestinale. Risultati efficaci sono stati ottenuti anche con la target
therapy portando ulteriori farmaci e armi efficaci per combattere il cancro. L’Italia ha contribuito in maniera decisiva
alle ricerche che hanno permesso di rendere disponibili sia l’immunoterapia sia terapia target. Presso la mia unità
sono più di 3000 pazienti che hanno avuto la possibilità terapeutica di utilizzare farmaci immunoterapici innovativi
sia come immunoterapici che con target therapy”, ha detto Paolo Ascierto, Direttore SC Oncologia Medica e
Terapie Innovative, IRCCS Fondazione Pascale, Napoli