Nell’ambito dell’allevamento, è estremamente importante fare attenzione al mangime con cui si nutrono i propri animali: la dieta che un allevatore fa adottare loro ne determina la resa estetica ma, soprattutto, risulta decisiva per la loro salute. L’attività di allevamento prevede che l’animale sia il più possibile curato e, se così si può dire, ottimizzato. Per esempio, il cane deve conservare al meglio il proprio pelo per poter partecipare ai concorsi o anche semplicemente per poter essere acquistato a un buon prezzo. Per questi motivi, una delle attività di base che spettano all’allevatore è proprio scegliere correttamente il mangime per, appunto, ottimizzare la crescita e le caratteristiche di ogni animale. L’allevamento dei cani, in particolare, necessita di molta attenzione a questa scelta: l’obiettivo è infatti far crescere cani di razza, che siano sani e forti. È per questo motivo che i mangimi per cani per allevatori rappresentano un prodotto chiave per questa attività, per il quale ai professionisti del settore non è concesso sbagliare.
Come deve nutrirsi un cane allevato
I tre elementi che il mangime per cani in allevamento deve necessariamente contenere sono divisibili in tre categorie principali: la carne, i grassi e le vitamine, insieme a minerali e integratori. Per quanto riguarda la carne, bisogna ricercare ovviamente quella di migliore qualità; per i grassi c’è un’importante distinzione da considerare: quelli di origine animale consentono un apporto energetico superiore, adatto soprattutto per cani attivi e non sedentari, al contrario di quelli di origine vegetale; infine, le vitamine, i minerali e gli integratori rappresentano un apporto chiave specialmente nel periodo della crescita. Per questa ragione, al momento della selezione di mangimi per cani per allevatori serve valutare anche la fascia d’età del cane a cui sarà destinato questo cibo: nel caso in cui si tratti di un cucciolo, l’apporto di determinate sostanze nutritive (come, appunto, le vitamine) sarà particolarmente importante; nel caso in cui invece si tratti di un cane adulto, bisognerà attenersi a regole differenti. Oltre alla carne, anche la verdura gioca un ruolo importante nell’alimentazione canina, soprattutto in allevamento: questa deve essere fresca e, per garantire una maggiore digeribilità, deve essere cotta al vapore.
Mangimi diversi per diverse esigenze
È molto importante tenere presente che alcune case produttrici di mangimi per cani per allevatori hanno un’offerta di prodotti limitata, nonostante quella dell’allevamento non sia di certo un’attività di nicchia. Al contrario, se si allevano i cani in modo professionale e attento, con scopi ben precisi, è necessario rivolgersi ad aziende che promuovano la diversità nei propri prodotti, con attenzione rivolta a tutti i tipi di esigenze che i cani di razza possono avere. È meglio quindi fare riferimento ai produttori di mangime per cani che distinguano più categorie possibili, per dedicarne all’animale uno che sia il più possibile coerente con i suoi bisogni. Un tipologia di mangime che non può mancare nell’offerta del fornitore di un professionista è il mangime olistico, principalmente biologico, il cui scopo è favorire un equilibrio complessivo, un benessere globale dell’organismo del cane. Deve essere presente anche una linea naturale, che prediliga l’abbinamento di carne o pesce con una verdura, preferibilmente la zucca, che è molto apprezzata dal cane e supporta la sua digestione grazie alla ricchezza di fibre. L’ultima linea essenziale affinché l’offerta possa considerarsi completa deve essere dedicata al controllo del peso, che per i cani di razza allevati è importantissimo, data anche la loro frequente partecipazione a competizioni, sia di tipo atletico che estetico.