“Dialoghi Mediterranei” nasce nell’ambito del Piano Straordinario di sostegno in favore del Sistema Regionale della Cultura e dello Spettacolo colpito dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 “Custodiamo la Cultura in Puglia”, frutto della cooperazione tra Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.
Tre incontri, tre viaggi alla scoperta delle dinamiche e della koinè del Mar Mediterraneo per mettere in luce il profondo rapporto che lega due luoghi simbolo del mare nostrum: le torri e i fari. Multidisciplinarietà e contaminazione tra le arti saranno il filo conduttore delle iniziative che si terranno presso il faro di Punta Palascìa(Otranto – LE) e la Vedetta sul Mediterraneo (Fortino mura di Giovinazzo – BA).
Il primo degli incontri di questa nuova rassegna avrà luogo il 1° novembre, ore 11.00, presso il faro di Punta Palascìa ad Otranto (LE). Sarà una tavola rotonda sul tema “Geopoetica del Mediterraneo”. L’evento si svolge in collaborazione con l’Associazione Apulia Stories di Elisa Mele. Sull’onda delle emozioni poetiche suscitate dalla lettura di Breviario Mediterraneo di Predrag Matvejević, si farà il punto sulla valorizzazione di beni artistici, paesaggistici e culturali, con particolare attenzione alle torri e ai fari di Puglia. Intervengono Loredana Capone, Assessore all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia, Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Nicolò Carnimeo Presidente dell’Associazione Vedetta sul Mediterraneo, i giornalisti Enrica Simonetti e Elio Paiano, Elisa Mele, rappresentante legale dell’Associazione Apulia Stories. Modera Cecilia Pignataro, operatrice culturale.
L’evento, realizzato nel rispetto della normativa anti Covid-19, si potrà seguire esclusivamente in diretta sui canali Facebook: Vedetta sul Mediterraneo e Lorenzo Scaraggi-Vostok100k.
Il tema del 1° novembre, “Geopoetica del Mediterraneo”, è suggestione tratta da Breviario Mediterraneo di Predrag Matvejević, un inossidabile classico, “un’opera di geopoesia, epica e piena di pietas per ognuno degli innumerevoli destini che questo mare custodisce e seppellisce, come un immenso archivio o un dizionario etimologico” (Claudio Magris). Il Mare nostrum è un luogo geografico, del cuore e della mente, uno spazio mitico e leggendario ma anche concreto, indefinito e indefinibile, non etichettabile in una formula perché non è una cosa ma mille insieme. Con la guida di Matvejević, novello Omero, i partecipanti, attraverso il dialogo tra competenze diverse, proveranno a indicare in un percorso poliprospettico un possibile rinascimento mediterraneo. La centralità del “lago greco” non può non passare dal recupero storico-artistico di torri e fari, dalla stessa identità\diversità culturale pugliese nel contesto più ampio del bacino del Mediterraneo, dal confronto a distanza, già prolifico, con istituzioni e agenzie culturali di paesi transfrontalieri.
“Le torri e i fari sono spazi evocativi della nostra identità, sono specchi di bellezza la cui visione non è semplicemente quella di chi li guarda, ma anche di chi, come Predrag Matvejević, ha saputo coglierne l’essenza. Il faro di Punta Palascìa, lì dove Adriatico e Ionio si incontrano, è stato, certamente, uno dei luoghi di ispirazione per il suo Breviario,” commenta Nicolò Carnimeo.
Iniziative previste:
1)“Geopolitica del Mediterraneo: confini e frontiere”, una tavola rotonda sui possibili scenari sociali, politici e culturali del Mediterraneo, presso la Vedetta sul Mediterraneo – Giovinazzo (BA)
2) “Sfumature del Mediterraneo”, una mostra di carte geografiche antiche acquerellate di Nuradin Dino Trtovac, presso la Vedetta sul Mediterraneo – Giovinazzo (BA), gemella di quella allestita presso il faro di Punta Palascìa.