La rassegna “Dialoghi Mediterranei” giunge all’ultimo appuntamento con la “Mostra internazionale di Libri d’artista I CARE: Livres de poche”, progetto promosso dal Presìdio del Libro di Sannicola e dell’Archivio del Libro d’artista VerbaManent di Sannicola (Le).
L’inaugurazione avrà luogo giovedì 1 luglio, alle ore 19.30, nello splendido scenario della Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo (Ba). Introduce Nicolò Carnimeo, Presidente della “Vedetta sul Mediterraneo”. Intervengono Enrica Simonetti e Cecilia Pignataro. Sarà possibile accedere all’evento previa prenotazione, e relativa conferma, inviando un’e-mail a: info@vedettamediterraneo.it. Disponibilità di posti in base al limite di capienza previsto dalle norme anti Covid-19.
La mostra sui livres de poche è il punto di approdo di un percorso che, partito a novembre 2020 dal Faro di Punta Palascìa ad Otranto (LE), il ciclope dell’Adriatico, ha attraversato le onde e le sponde del Mediterraneo. Nume tutelare Predrag Matvejević, il cui “Breviario mediterraneo” è considerato un’Odissea moderna. La nostra ‘petrosa Itaca’ è la Vedetta, bianca torre, che si staglia tra cielo e mare. Qui, dunque, tra piccoligrandi libri, si conclude (per il momento) la nostra navigazione.
Ottanta gli artisti italiani e stranieri coinvolti nell’iniziativa. Ciascuno offre la propria visione del mondo e sul mondo, l’uno dialoga con l’altro, in un’armoniosa sinfonia mediterranea.
Sogno e veglia, stupore e realtà, tra questi poli oscillano le opere in esposizione. “Sogni, persone, parole, baci” sono al centro della sperimentazione artistica di Lucia Caprioglio. Il “neografismo” “RivelAzione” condensa la poetica di “riflessione, di rinascita e di rigenerazione” di CarmelaCorsitto. “Sinfonia palpitante” di Marco Esteban Cavallaro si designa come “un inno alla vita” scandito dai battiti del cuore. Marianne Prete iscrive “ci balla la pizzica nu more mai”, un verso del cantore e musico Antonio Castrignanò, su un candido libro in ceramica fredda. Spicca, tra i mirabilia,il libro d’artista collettivo Atelier. Storie prȇt-à- porter, manoscritto e illustrato da ventidue artisti (Progetto e prefazione a cura di Maddalena Castegnaro e Teo De Palma). L’edizione a stampa è curata da Les Flâneurs (Bari).
Tanti piccoli scrigni preziosi da maneggiare con cura.
Il libro mignon ha una lunga storia, che parte dai Babilonesi. È nel Medioevo che cominciano ad apparire libri religiosi in formato ridotto, così da essere agevolmente trasportati e protetti da occhi indiscreti.
Il genio di Aldo Manuzio trasforma un’intuizione in una “rivoluzione permanente”: nascono gli Enchiridia, libriccini a stampa. Questa innovazione ha consentito una “democratizzazione” della fruizione del testo. Si è passati, infatti, dal “libro da banco”, accessibile a pochi ricchi privilegiati, al “tascabile”, alla portata di tanti. L’enchiridion diventa, pertanto, un compagno di viaggio inseparabile, un mezzo agile per veicolare idee e opinioni.
Il miglioramento dei metodi di miniaturizzazione dà vita a capolavori ammiratissimi e ricercatissimi. Tal è la biblioteca da viaggio giacobina del 1617, commissionata dal parlamentare inglese William Hakewill: una raccolta di quaranta minivolumi conservata all’interno di uno cofanetto-libro di legno.
Oggi il microlibro è una forma d’arte originale, un cult che appassiona e attira collezionisti in tutto il mondo. Imperdibile, pertanto, l’occasione di visitare la “Mostra internazionale di Libri d’artista I CARE: Livres de poche”.
La “Vedetta sul Mediterraneo” si propone come una wunderkammer che ospita e custodisce altre meraviglie. “Nel mare … dei libri d’artista” è la permanente già in esposizione. “Opere-libro, uniche e irriproducibili, narrazioni, miti, poesie, storie che hanno come comune denominatore il mare e la sua imprendibile sconfinata bellezza” - commenta Maddalena Castegnaro, Responsabile del Presidio del Libro di Sannicola e dell’Archivio del Libro d’artista VerbaManent di Sannicola.
I CARE: ARTISTI PARTECIPANTI
Rocco Abate, Laura Agostini, Franco Altobelli, Antonio Ambrosino, Salvatore Anelli, Daniela Antonello, Juan Arias Gonano, Antonio Baglivo, Antonietta Barbonetti e Lucia Sforza, Vittore Baroni, Maria Bonaduce, Anna Boschi, Luciana Bratina, Alfredo Bruni, Loretta Cappanera, Lucia Caprioglio, Pinuccia Casali, Véronique Champollion, Li Chen, Carmela Corsitto, Marisa Cortese, Maria Credidio, Andrea Decani, Teo De Palma, Crescenzio D’Ambrosio, Adolfina De Stefani, Elisabetta Diamanti, Marco Esteban Cavallaro, Laura Evangelista, Benedetto Fanna, Francesco Fienga, Pierluigi Fornasier, Ombretta Gazzola, Roberto Gianinetti, Maria Luisa Grimani, Gruppo Artrovert: Gulla Ronnow Larsen-Hanne Matthiesen-Lis Rejnert Jensen, Benedetta Jandolo, Joan Marie Kelly, Beatrice Landucci, Judith Lange, Alfonso Lentini, Le Sartigiane di 167 Revolution: Monia Cassiano-Anna Maria Franco-Gabriella Freuli-Domenica Mazzei-Rosanna Nanni, Mario Lo Coco, Ruggero Maggi, Gabriella Maldifassi, Alessia Meglio, Emanuela Mezzadri, Fabio Alessandro Mirri, Gianremo Montagnani, Giovanni Morgese, Pierangela Orecchia, Sergio Pallone, Beatrice Pastorio, Marianne Prete, Sam Punzina, Alberto Reggianini, Erminio Risso, Giovanni Ronzoni, Elisabetta Salvioni, Antonio Sassu, Greta Schödl, Paola Scialpi, Paolo Seghizzi, Gianni Maria Tessari, Roberto Testori, Vittorio Tonon, Luciana Trappolino, Vittorio Vanacore, Maria Grazia Zanmarchi, Clarice Zdanski.
L’esposizione sarà visitabile
dal 1 al 4 luglio, h
16.00-20.00.