Italia, Venti anni di Presìdi Slow Food. A Brusciano il prode Vincenzo Egizio. (Scritto da Antonio Castaldo)
In Italia nella trascorsa domenica del 18 ottobre 2020, con “Presìdi Aperti” distribuiti in vari siti produttivi ci sono stati i festeggiamenti del ventennale dei “Presidi di Slow Food” che dagli iniziali 90 del 2000 sono ad oggi diventati 324, con un numero di produttori cresciuto da 500 a 2500. I prodotti segnalati sull'Arca del Gusto sono 5.327. Complessivamente i “Presìdi Slow Food”, nel mondo sono circa 600 di cui sono italiani oltre il 50%.
Nato da un’idea del 1998, in Piemonte alla “Fiera Nazionale del Cappone” di Marozzo, in provincia di Cuneo, con l’Associazione “Arci Gola”, ad una riunione organizzativa in Campania, Costiera Amalfitana, a Positano, nello stesso anno nasceva il progetto “Presìdi Slow Food” a favore della biodiversità domestica frutto dell’ingegno, dei sacrifici, delle capacità selettive e della caparbietà di agricoltori e allevatori. Il debutto ufficiale avveniva al “Salone del Gusto” dell’anno 2000 “ con la presentazione dei primi 100 prodotti da recuperare.
“Slow Food” è un movimento culturale internazionale senza scopo di lucro nato nel 1986 in Italia a Bra, in provincia di Cuneo, come “Arci Gola”, della galassia culturale della Sinistra facente capo all’Associazione Ricreativa Culturale Italiana. In Campania in questi anni sono stati recuperati il “Pomodoro San Marzano” ed il “Pomodorino del Piennolo” mentre il “Presidio Slow Food della colatura tradizionale di alici di Cetara” è nato per la tutelare tale eccellenza autoctona della comunità di pescatori, produttori artigianali, ristoratori di Cetara sulla Costiera Amalfitana.
Tornando alla terraferma dell’ex “Campania Felix” a Brusciano in provincia di Napoli, combatte, persiste e resiste Vincenzo Egizio con la propria sua azienda fondata sui principi della sostenibilità e della biodiversità. Dalla sua pagina FB, https://it-it.facebook.com/pg/aziendaagricolavincenzoegizio/videos/?ref=page_internal, si legge: «Nelle campagne, tra Brusciano e Somma Vesuviana, Vincenzo coltiva una bella varietà di ortaggi e alberi da frutto tipici del territorio a rischio di estinzione. Vincenzo Egizio fonda la sua azienda sui solidi principi di sostenibilità e di biodiversità. Nelle campagne, tra Brusciano e Somma Vesuviana, Vincenzo coltiva una bella varietà di ortaggi e alberi da frutto tipici del territorio a rischi di estinzione, salvaguardandone la specie. Diversi sono i Presidi Slow Food che l'azienda produce: la Papaccella Napoletana, il Fagiolo dente di morto di Acerra, la confettura di Albicocche del Vesuvio “Crisommole”, gli Antichi pomodori di Napoli e il Pisello Centogiorni». Il “contadino per scelta e per amore” è stato intervistato da Pasquale Raicaldo per “la Repubblica-Napoli”, edizione di domenica 18.10.2020, giornata di festeggiamenti e visite dei “Presidi Aperti” in Italia.
L’area di produzione dell’Agro Acerrano-Nolano ha nell’eroico coltivatore bruscianese, Vincenzo Egizio, il fulcro resistente a salvaguardia e tutela della continuità produttiva di tali biodiversità nel rispetto dei principi dell’agricoltura sostenibile che bandisce la coltivazione intensiva, l’impiego delle macchine, di fertilizzanti e diserbanti. Tali principi e metodologie permettono all’intero settore di questo tipo di aziende agricole di generare positivi effetti sociali, culturali ed economici e ridotte emissioni in atmosfera del 30% inferiori a quelle derivanti dalle produzioni convenzionali e rispettano le identità culturali dei popoli.
L’attuale patrimonio mondiale di questa esperienza consiste in circa 600 “Presìdi Slow Food” in 78 Paesi, dove operano con il giusto guadagno migliaia di produttori, fra cui tanti giovani, nella pratica di una coerente agricoltura sostenibile Dall'8 ottobre 2020 fino al mese di aprile 2021 in 160 Paesi del mondo, a partire dall’Italia, Città di Torino e Regione Piemonte, si tengono eventi digitali, fisici e diffusi: “Our Planet for Futureper poter garantire una complessiva azione di salvaguardia ambientale”.
Dalla presentazione su https://www.terramadre.info/amministrazione-trasparente/chi-siamo/ di
“Terra Madre” si legge che «è un progetto concepito da Slow Food, frutto del suo percorso di crescita, e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che “mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico”. Da sempre Slow Food si è schierato per i difendere il piacere della tavola e il buon cibo e ha protetto le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione imposta dalle moderne logiche di produzione, distribuzione ed economia di scala. Ed è proprio seguendo fino in fondo queste logiche che Slow Food si è reso conto di quanto fosse necessario proteggere e sostenere i piccoli produttori, ma anche cambiare il sistema che li danneggia, mettendo insieme gli attori che hanno potere decisionale».
Il sociologo e giornalista, Antonio Castaldo, nel segnalare i progressi di Vincenzo Egidio ricorda di aver raccontato la sua esemplare, instancabile attività, come realtà da tutelare e sostenere, indicandola come eccellenza territoriale, trattando del patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico nel corso del convegno “Territorio e Sviluppo. La ricetta vincente” promosso dal mondo dell’associazionismo e dei movimenti civici con “Fare Nuovo” e “Città Democratica”, il 14 dicembre 2012, presso l’Istituto “Suor M. Cristina Brando” a Brusciano, moderato dalla dott.ssa Cristina Calabrese. Dopo l’intervento introduttivo di Antonio Castaldo vi furono le relazioni del promotore, Avv. Giosy Romano, poi divenuto Sindaco di Brusciano e Presidente del Consorzio ASI Napoli e dell’esperto di dinamiche del territorio, Prof. Luigi Gravagnuolo.
A Brusciano il 23 dicembre 2019, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, il Sindaco, Avv. Giuseppe Montanile, presso “Villa Ruggiero” inaugurava insieme ai rappresentanti istituzionali di Città Metropolitana di Napoli, Regione Campania e Camera di Commercio di Napoli, il progetto “Papaccella made in Brusciano: unica, tipica, nostra”.
A partecipare al “Laboratorio del Gusto” furono chiamati: Patrizia Sprigno, Responsabile del Presidio Slow Food Campania e Basilicata; i fiduciari Slow Food Vesuvio e Agro Nolano, Maria Lionelli e Gianluca Napolitano; i produttori locali, Vincenzo Egizio e Luigi Turboli.
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano NA-