Raffaele Palma, responsabile del Caus (Centro Arti Umoristiche e Satiriche) è stato assolto dal Tribunale di Torino dal reato di diffamazione.
Una nota agenzia di viaggi ha denunciato nel 2018 Raffaele Palma, responsabile dell'Associazione Culturale Caus, per aver screditato con parole ingiuriose e offensive la bontà dei tour magici, le guide turistiche e gli altri tour operator che s’ispirano a essi. Era il lontano 1988, quando il Caus, su idea di Raffaele Palma, promosse il primo concorso internazionale Torino Black Humour (Fatture, raggiri ed intrugli: questa Torino magica e ridicola, questa Torino da non bere), ironizzando con tavole di disegnatori satirici nazionali e internazionali la gigantesca bufala, venduta già allora ai turisti come verità storica sulla nostra splendida città. Da allora il Caus è sempre stato a fianco di chi crede nella Torino elegante ed armoniosa, che vanta un Barocco straordinario, splendide architetture Liberty e Razionaliste, nonché innovative creazioni in Stile Contemporaneo. Sono infatti numerose le opere realizzate da architetti e artisti geniali che hanno saputo trasformare nei secoli la nostra città in un gioiello da amare ed ammirare, lontano da orride suggestioni legate a visioni oscure e demoniache.
Il Tribunale di Torino, in data 24 settembre 2020 ha assolto Raffaele Palma, difeso dall'Avvocata Elena Virano del Foro di Torino dalle accuse avanzate nei suoi confronti.
La Torino arguta, insieme ai satirici del Caus e nell’antica tradizione di Gianduja dissacratore che irride e si fa beffa del diavolo, potrà ancora satireggiare sulle stupidaggini magico-esoteriche-occultistiche che alcuni vogliono proporre ottusamente con racconti ridicoli e ingenui a scapito della grande bellezza e della storia vera del Capoluogo Subalpino.
Il diavolo ha fatto le pentole ma non il Caus!