Nella vita può capitare a chiunque di dover accettare un momento di sofferenza o disagio che sembra insormontabile. Scegliere di parlarne con qualcuno che abbia le competenze per ascoltarci e decifrare i nostri atteggiamenti è una decisione che arriva poco alla volta poiché tutti riteniamo non sia naturale raccontare le proprie emozioni e preoccupazioni ad uno sconosciuto. Per questo spesso si attende mesi se non addirittura anni prima di affrontare e accogliere l’idea che solo un professionista possa aiutarci ad uscire dal vicolo cieco che abbiamo imboccato e che sembra ormai compromettere ogni aspetto della vita quotidiana. Anche il conforto di persone vicine, siano essi amici o familiari, non basta più.
Per chi sente il bisogno di migliorare la qualità della propria vita, ritrovare l’equilibrio della propria affettività, o avere delle relazioni più soddisfacenti sia interpersonali che lavorative, per chi vuole gestire lo stress, conoscersi più a fondo ed aumentare la consapevolezza di sé la psicologia può rappresentare un valido aiuto per ritornare a vivere appieno la vita.
Psicologa Palermo: come capire se si ha bisogno d’aiuto
Chiunque riconosca di vivere un momento di disagio o sofferenza con se stessi e con gli altri, che abbia voglia di prendersi cura della propria salute psicologica così come si fa con quella fisica deve riuscire a superare stereotipi e pregiudizi e guardare alla psicologia come uno strumento per prendersi cura della propria salute mentale e non come segnale di pazzia o di diversità.
Psicologa Palermo: come può essere d’aiuto
Grazie al percorso di studi intrapresi e a una dote naturale che probabilmente gli psicologi maturano nell’esperienza psicologica attraverso l’empatia, il confronto, il colloquio ma anche tecniche specifiche, è possibile essere d’aiuto ai pazienti in diversi modi:
Il sostegno alla persona è fondamentale per attenuare e poi far scomparire il disagio
Accompagnare la comprensione, riattivare le forza vita e rinsaldare capacità e talenti permette di superare ostacoli psichici anche molto radicati
Creare uno spazio di fiducia, diverso da quelli a cui si è abituati nella vita quotidiana, come punto di riferimento per trovare le risposte alle proprie insicurezze e paure
Condividere il percorso terapeutico col paziente in un confronto continuo che metta in risalto obiettivi e percorso.
La valutazione positiva delle qualità del percorso che solo il paziente può davvero esprimere si basa su criteri oggettivi e soggettivi. È sempre bene informarsi sull’ approccio teorico e metodologico dello psicologo perché è importante condividerne le inclinazioni.
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Fonte notizia
www.psicologa.palermo.it
