Sia che siate esperti di design di interni, sia che siate alla ricerca di un semplice complemento di arredo per abbellire un angolo della casa, saprete sicuramente distinguere un tappeto elaborato e annodato a mano da un altro prodotto industrialmente. Un tappeto posizionato al centro di una stanza è capace di rivoluzionare un ambiente, sa trasformare un locale asettico in raffinato o una stanza moderna in classica, è in grado di scaldare con la sua presenza la più fredda delle case. Disegnare e annodare un tappeto è un’arte, così come saper scegliere il modello giusto da abbinare al proprio ambiente, operazione non facile come sembra perché ci sono tanti elementi da prendere in considerazione e soprattutto moltissimi esemplari tra cui scegliere. Oggi andremo a scoprire i tappeti caucasici, capolavori di design e orgoglio della tradizione millenaria dell’annodatura dei tappeti.
Un Salto nel Caucaso con i Tappeti Decorativi
I tappeti caucasici sono annodati nell’omonima regione che si trova tra il Mar Nero e il Mar Caspio, e che attualmente comprende l’Azerbaijan, la Georgia, l’Armenia, la Cecenia e l’Inguscezia. I tappeti annodati in quest’area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo simmetrico (il cosiddetto nodo Ghiordes). Sono prodotti su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre con la trama e l’ordito in lana, e sono tra i più apprezzati dai collezionisti per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Questi tappeti sono caratterizzati da motivi geometrici abbinati a motivi floreali ricchi e fantasiosi; a volte si trovano figure di animali o mostri stilizzati. I più antichi tappeti caucasici sono stati realizzati con lana filata a mano per l’ordito, per la trama e per il vello. I colori sono brillanti e vivaci, e grazie alla buona qualità della loro lana risultano molto resistenti oltre che belli, e quindi molto apprezzati. Questo tipo di tappeti ha ispirato anche i moderni annodatori del Pakistan, che tingono i propri modelli con coloranti naturali.
Quale Tappeto Caucasico Scegliere?
Ottima domanda: questo tipo di tappeto ha molte varianti per quanto riguarda forma, dimensioni e colori. Come fare allora a scegliere quello giusto? Il tappeto ideale va valutato in base alla stanza e al tipo di arredamento, dopodiché bisogna essere convinti dalla scelta e infine acquistarlo, perché un tappeto è per sempre e non va comprato d’impulso. Se stavate pensando a un tappeto dal disegno modulare e dalle lane scure il nostro consiglio ricade su un Daghestan, i cui disegni di bordura spiccano in modo nitido sul fondo bianco. Se volete dare un tocco di colore acceso ma allo stesso tempo raffinato potreste puntare su uno Shirvan, una varietà affascinante caratterizzata da motivi zoomorfi disposti in modo asimmetrico abbinati a scacchiere policrome. Se volete puntare su un oggetto di altissimo livello un Khila è il tappeto che fa per voi: questi modelli molto elaborati e pregiati testimoniano la profonda influenza occidentale (per la precisione anglosassone) riconducibile nei motivi; le decorazioni spesso sono copiate da degli arazzi, e non è raro che vengano interrotte dal medaglione centrale come voleva la tradizione.