Arredare una casa è un processo lento e complesso. Bisogna scegliere i mobili e i complementi d’arredo da inserire in base alla grandezza degli ambienti, alla loro funzione e allo stile di chi ci vive. Grande importanza per la resa finale di un ambiente è costituita dai tappeti, che vengono abbinati per somiglianza o per contrasto allo stile degli arredi. Essi sono capaci di valorizzare un pavimento e una stanza, di rendere gli spazi confortevoli e di carattere, insomma li rendono accoglienti e di gran classe.
Ma orientarsi nel fantastico mondo dei tappeti non è un’impresa semplice. Le tipologie, gli stili, i colori, i materiali e le decorazioni in commercio sono numerose e la qualità varia da tappeto a tappeto. Alcuni sono realizzati interamente a mano, mentre altri vengono prodotti con dei macchinari. Questa distinzione, abbinata alla qualità dei materiali utilizzati permette di stabilire se un tappeto sia più o meno pregiato.
Nell’immaginario collettivo si ritiene che i tappeti di maggiore bellezza e qualità siano quelli persiani, ma i tappeti annodati a mano possono avere una provenienza geografica diversa: alcuni sono prodotti in Iran, altri in Caucaso, Turchia, Pakistan, Afghanistan, nord Africa, Europa e altro ancora.
Tuttavia, nella cultura occidentale possedere un tappeto persiano è sinonimo di ricchezza e classe in virtù della tradizione artigianale che li accompagna e della ricerca estetica di cui sono dotati. Molti di essi sono dei veri e propri oggetti da collezione di altissima qualità e solamente dei veri intenditori possono riconoscerne il pregio con un semplice colpo d’occhio. In questa categoria rientrano i tappeti Mohtashem, delle manifatture di altissimo pregio capaci di emozionare e di dare raffinatezza ed eleganza all’ambiente.
I tappeti Kashan Mohtashem
Una delle città più rinomate per la produzione di tappeti persiani è sicuramente Kashan, situata nella provincia di Isfahan, sulla strada che dal capoluogo va a Teheran, vicino al deserto del Dasht-e-Kavir. Questa cittadina ha acquisito la sua fama durante il periodo safavide, durante il quale ha seguito le orme di Isfahan, diventando un vero e proprio marchio di qualità nella produzione di tappeti. La sua fama internazionale è stata accresciuta da un maestro divenuto ormai una leggenda nella produzione dei tappeti nel XIX secolo. Il suo nome è Mohtashem e i tappeti a lui risalenti portano questa firma: Amaleh Haji Mollah Hassan Mothashem. È un maestro le cui produzioni vanno dalla metà alla fine del XIX secolo e il cui lavoro è stato poi proseguito dal figlio e da alcuni atelier. Un tappeto Mohtashem, anche se non annodato dal maestro stesso, viene chiamato così in virtù delle caratteristiche tecniche e stilistiche possedute: hanno un vello lucente e morbido in cotone, seta o lana, una decorazione a medaglione centrale, leggermente allungato, su uno sfondo quasi sempre rosso e adornato con tralci, viti e cantonali curvilinei.
Come pulire un tappeto
Scegliere un tappeto bello e pregiato per il proprio appartamento comporta un’attenta cura e manutenzione, essendo un elemento d’arredo soggetto a grande stress e utilizzo. È importante pulirlo in modo adeguato per far sì che non si rovini nel tempo e che i colori mantengano la lucentezza originale.
La pulizia quotidiana può essere effettuata con una scopa di saggina o con un’aspirapolvere impostata a bassa velocità.
È consigliabile rovesciarlo e pulirlo nella parte posteriore almeno una volta al mese, in modo che la polvere non si depositi tra le fibre.
Bisogna assolutamente evitare di battere i tappeti fuori al balcone con il battipanni, una pratica che rompe le fibre e provoca una decolorazione del tappeto a causa dei raggi solari.
Questo riguarda la pulizia ordinaria, ma se il tappeto si sporcasse con sostanze particolari? In questo caso è consigliabile rimuovere la sostanza che si è riversata sul tappeto e procedere con la pulizia aiutandosi con una miscela di sapone o acqua tiepida o di detersivo neutro e acqua tiepida per eliminare macchie di alcol, cioccolata e succo di frutta. Per rimuovere macchie di uova si possono usare sapone e sale o detersivo neutro e acqua tiepida, mente per pulire via macchie di grasso, olio e cera è meglio utilizzare detersivo neutro e aceto bianco.
Nel caso si voglia lavare il tappeto, esso non va mai messo in lavatrice perché rovinerebbe il tessuto e i colori. Si utilizza, quindi, un battipanni e poi si procede a spazzolarlo con una spazzola di peli di cavallo intinta in una miscela di acqua tiepida, aceto bianco e sapone neutro.
Fonte notizia
www.moranditappeti.it 2672-kashan-mohtashem