Il tappeto è un oggetto che ha accompagnato l’uomo per migliaia di anni e ad oggi continua a farlo e, nonostante l’alto utilizzo di macchine industriali che ormai contribuiscono alla creazione di quasi tutti gli oggetti che ci circondano, è possibile trovare in circolazione ancora tappeti artigianali e prodotti con le tecniche che hanno caratterizzato quest’arte nei secoli fino ad arrivare ai nostri giorni. Dai tappeti afgani a quelli ispanici, dai persiani ai francesi, ognuna di queste varietà possiede autentiche caratteristiche che affascinano i collezionisti di tutto il mondo da generazioni, l’antiquariato ma anche il collezionismo in generale pululano di amanti dei tappeti che sono manifestazione di arte e cultura delle aree geografiche dalle quali provengono.
In sé il tappeto fa fatica a sopravvivere attraverso i secoli attraverso la sua composizione che è delicata e tende a rovinarsi con il tempo ma tutt’ora musei raccolgono tappeti anche lontani da noi a livello di anni. Chissà se con le nuove tecnologie le future generazioni saranno in grado di conservare più a lungo questa straordinaria forma di arte che racconta di popoli e culture antiche, cercando di ribellarsi per quanto possano alla furia distruttiva del tempo che passa e degrada i tessuti preziosi che spesso compongono questi artefatti artigianali. Vediamo ora come i tappeti si caratterizano in base alla loro zona di tessitura.
Tappeti orientali
I tappeti orientali quali tappeti afgani e persiani, sono caratterizzati da uno stile unico che è parte integrante dell’artefatto; il siginifcato che viene dato al tappeto rimane visibile all’occhio esperto attraverso gli intracci della tela e scrive quindi su sé stesso i dettagli della sua nascita, quali zona geografica di tessitura, periodo di produzione e persino dettagli riguardanti quale famiglia di tessitori abbia contirbuito alla sua creazione. I significati che vengono quindi attribuiti alla rappresentazione sul tappeto non si limitano ad un significato simbolico del contenuto che si vuole andare a rappresentare ma contengono anche una moltitudine di informazioni che per forza di cose rendono unico l’artefatto e quindi prezioso.
Il tappeto infatti è un oggetto costoso quando artigianalmente prodotto per via della laboriosità della creazione, dei pregiati materiali evenutalmente utilizzati ma anche dell’unicità del pezzo.
Tappeti occidentali
In occidente la cultura per così dire del tappeto è meno sentita di quella che invece c’è nei paesi orientali ma si possono comunque vedere a partire dal 1200 alcuni prodotti locali tipici delle zone ispaniche e a partire dal 1600 anche in Francia, dove i tappeti venivano prodotti specialmente grazie alle zone di lavorazione presso il celebre Louvre. La popolarità dei tappeti in generale ha poi portato i paesi occidentali a spingere il consumismo anche per quanto riguarda queste forme di arte che sono anche utili alla vita di tutti i giorni; ecco quindi nascere le prime fabbriche anche di tappeti che hanno fatto drammaticamente scendere sia qualità dei materiali e della fattura assieme ai prezzi, che hanno reso i tappeti un oggetto popolare in praticamente ogni casa occidentale. Ad oggi infatti è difficile se non impossible accedere ad una casa senza trovare al suo interno qualche tappeto, a meno che questa casa non sia stata appena costruita e debba ancora essere arredata!