Un incontro per rinnovare l'armonia fra le fedi si è svolto giovedì 6 febbraio nella cappella della Chiesa di Scientology di viale Fulvio Testi a Milano.
La presentazione del testo: "Anateismo Contemporaneo"
In occasione della Settimana Mondiale dell'Armoni tra le Fedi, alcuni Scientologist bresciani si sono recati presso la sede di Milano in compagnia degli amici rappresentanti della fede Hare Hrishna di Bergamo, per condividere un momento di riflessione sul desiderio e la ricerca dell'uomo verso un nuovo incontro con Dio.
L'evento si è concretizzato con la presentazione del libro "Anateismo Contemporaneo" pubblicato da "Pacini Editore" a cui hanno preso parte il Prof. Luigi Berzano curatore del testo e noto sociologo dell’Università di Torino, Bruno Portigliatti del Centro d’Informazione Buddhista di Giaveno (TO), Elisabetta Ruspini dell’Università Milano Bicocca e Fabrizio D’Agostini avvocato torinese esperto della religione di Scientology. La moderazione del confronto è stata affidata al giornalista Giorgio Boccaccio, direttore del mensile culturale “Vivo”.
Il dialogo si è aperto con le parole di Luigi Brambani, portavoce della Chiesa di Scientology, che ha sottolineato che: "La perdita di punti di riferimento costituisce una sfida per tutte le religioni che ora più che mai sono chiamate a unirsi, non per annullarsi l’una nell’altra, ma per cooperare verso mete comuni, quale quella di indicare all’individuo che non è un essere malvagio e che è degno di rispetto, che ha dignità."
Successivamente sono stati presentati i risultati di una ricerca nazionale su giovani universitari da cui è emersa una ampia affermazione della propria spiritualità senza che questa debba necessariamente collocarsi in preciso ambito religioso.
Il Prof. Berzano ha sottolineato: “Dal confronto tra punti di vista differenti emerge un’esigenza fortemente condivisa in un panorama religioso sempre più plurale e variegato. Questa esigenza è racchiusa nel concetto di Ana-teismo, ossia verso il teismo; verso una nuova ricerca di Dio. Una ricerca che nonostante la propaganda materialista, non è terminata, anzi, sta ritrovando nuova vivacità nell’ambito delle stesse tradizioni religiose, forse anche grazie alle nuove forme di religiosità.”
A margine dell'incontro, in un colloquio con il rappresentante Buddhista Bruno Portigliatti, è stata riaffermata la comune caratteristica con Scientology di religione "non rivelata" perchè entrambe si sono sviluppate a partire dagli studi dei fondatori e non da una rivelazione divina, tracciando così un percorso di studi teso a innalzare la conoscenza di sè dell'individuo liberandolo sempre più dai legami terreni.
I due rappresentanti Hare Krishna hanno apprezzato l'iniziativa arricchendola con domande e con colloqui che si sono susseguiti dopo la presentazione.
La serata ha ribadito e ulteriormente motivato il dialogo e l'incontro tra le diverse fedi presenti sul territorio per sostenere reciprocamente una strada che, pur nelle diverse declinazioni, possa portare le persone verso una sempre più ampia consapevolezza della propria sostanziale dimensione spirituale che inevitabilmente verrebbe a costituire la base per un dialogo costruttivo ed un agire coordinato nel miglioramento della società.
Fonte notizia
www.scientology.tv it