Inaugura sabato 15 febbraio alle ore 17.00 negli spazi espositivi della Pescheria Vecchia di Este (PD) la collettiva d’arte contemporanea “7 Storie d’Arte”: sette artisti, sette storie che il linguaggio dell’arte unisce in un unico racconto e apre a nuove prospettive. “7 Storie d’Arte” presenta i percorsi artistici di Domenico Cardella, Maria Rita Catalano, Ivana Ceresa, Renzo Fortin, Eros Rizzo, Barbara Scarparolo e Sonia Strukul.
La mostra a cura di Sonia Strukul, con il patrocinio della Città di Este e con la collaborazione della Libreria Gregoriana Estense e della Biblioteca Civica “Contessa Ada Dolfin Boldù”, rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 26 febbraio tutti i giorni ore 10.00-12.30 / 16.00-19.00.
Impreziosirà le settimane di mostra l’appuntamento di sabato 22 febbraio ore 18.00 con la presentazione della quarta pubblicazione dedicata alla città patavina della scrittrice e giornalista Silvia Gorgi dal titolo “Le incredibili curiosità di Padova” (Newton Compton Editore). Padova sta attraversando un momento magico: è la candidata italiana a Patrimonio dell’Unesco nel 2020 e si prepara a festeggiare, nel 2022, gli 800 anni dalla nascita della sua Università. Ma quali incredibili curiosità si celano nella sua storia? Silvia Gorgi e Sonia Strukul racconteranno un viaggio alla scoperta di una città affascinante che nel corso dei secoli ha sempre attirato grandi personalità e personaggi.
7 STORIE D’ARTE
Il percorso espositivo sviluppa seguendo stile, tecnica e ricerca di ognuno dei sette artisti protagonisti. La curatrice Sonia Strukul non ha volutamente obbligato gli artisti a seguire un tema preciso come spesso avviene in occasione di mostre collettive, ma ha scelto che i sette differenti percorsi artistici fossero i protagonisti. “7 Storie d’Arte” vuol essere un momento di dialogo e di confronto tra artista e pubblico: sette storie diventano un’unica storia che si apre a nuove prospettive, per sperimentare come i linguaggi dell’arte possano interagire anche se diversificati, come elementi distinti di un’unica storia. «L’arte si pone delle domande – afferma la curatrice Sonia Strukul - in modo diverso, ma con un obbiettivo comune: dare significato al passaggio dell’umanità sul pianeta Terra. Ogni uomo è un mondo che vive l’esistenza dal suo punto di vista e queste sette storie diverse unite dal linguaggio dell’arte si trasformano in elementi distinti di un unico racconto. La mostra è il momento di dialogo e confronto tra artista e visitatore che apre a nuove e stimolati prospettive.»
DOMENICO CARDELLA con le sue raffinate forme ora sinuose, ora più spigolose e geometriche che ammiccano al design, esce dalla bidimensionalità della pittura, regalandoci opere che si interfacciano perfettamente con la dialettica contemporanea. Forma, materia e colore diventano le opere di Cardella. Nato in provincia di Foggia, consegue dapprima il Diploma Accademico presso le Belle Arti di Foggia e successivamente, il Diploma Accademico Magistrale in Comunicazione e Valorizzazione Beni Culturali presso “Brera” Milano. Dopo numerose esposizioni personali e collettive è oggi un apprezzato docente che opera in più settori dell’ambito artistico.
MARIA RITA CATALANO, astratta, esplora i meandri della psiche, del suo vissuto, dove colore e forma danno significato, stabilità e forza nel vivere quotidiano, attraverso una interpretazione intima e spirituale. Nata a Scilla, il mitico paese cantato da Omero, in Calabria, sarà influenzata nel suo primo percorso artistico dal mare e dal sole ma la visione di orizzonti lontani, è presente ancor oggi. La sua espressione artistica comprende le più svariate tecniche dell’ambito artistico e artigianale, tra cui l’arte della ceramica. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, inizia a partecipare a concorsi, mostre collettive e personali di pittura e grafica. Ha collaborato nel campo dell’illustrazione editoriale.
Le opere di IVANA CERESA sono figure libere che si scompongono in un caleidoscopio di colori, dando forma a una realtà frammentata non sempre certa che a volte cerca una via d’uscita nel prolungamento della tela creando uno spazio “oltre”. Nata a Cuneo, dopo il Liceo Artistico si iscrive all’Accademia Albertina di Torino dove si diploma in Decorazione. Ha all’attivo numerose collaborazioni a progetti scenografici per il teatro e sfilate di moda, oltre a mostre prestigiose
su tutto il territorio nazionale.
La ricerca di RENZO FORTIN è volta verso l’interno, introspettiva, criptica. Uno sguardo più attento, incuriosito dai lavori su manoscritti antichi o dai dipinti dove il blu di Prussia fa da padrone, scopre nelle sue opere la ricerca di una risposta al grande mistero che è la vita. Nato ad Este, si diploma in pittura all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova e prosegue gli studi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. È stato per molti anni docente di “Disegno e Storia dell’Arte” e nel corso della sua lunga carriera artistica ha partecipato a numerose mostre collettive e personali.
EROS RIZZO racconta il suo quotidiano, la sua Este, dipingendo sulla tela la sua una visione fantastica e personalissima del territorio circostante di cui si è appropriato fatto di scorci, monumenti e paesaggi bucolici. Ma anche corpi monumentali, ritratti e autoritratti densi di colore e materia, in una trasfigurazione continua dell’umano. Nonostante la propensione verso la pittura dimostrata fin da giovante età Rizzo non ha fatto studi artistici, ma ad indirizzo tecnico. In età adulta grazie all’incontro con il pittore Vladimiro Evarchi in arte Miro, ha potuto dare voce alla sua vocazione pittorica diventato “il” pittore di Este per antonomasia, conosciutissimo e apprezzato non solo nella sua città.
BARBARA SCARPAROLO, figurativa, nel suo lavoro evidenzia la dualità dell’essere umano, la sua componente terrena, oscura e quella che anela al divino rappresentata dai bagliori di luce che attraversano i suoi dipinti. Nata a Vicenza, si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia; oggi è docente di tecniche grafiche e pittoriche presso un’associazione di Vicenza. Lavora anche come illustratrice e ha realizzato svariate scenografie per compagnie teatrali locali.
SONIA STRUKUL guarda il mondo attraverso l’occhio ipnotico del camaleonte e la sua pelle colorata e mutevole, tra paesaggi e giardini di un Eden perduto: anche questo un tentativo di dare una risposta a una storia chiamata vita. Nata a Padova, dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Venezia prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi dove collabora con Balenciaga per i tessuti e Van Cleef per i gioielli. Inizia così il suo percorso artistico che la porterà negli anni a partecipare ad innumerevoli mostre collettive e personali in Italia e all’estero.
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Pubblicato in data 04-02-2020 | hits (1.079) | da: Angela Forin
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