Gli sfilacci di cavallo sono dei sottili filamenti di colore rosso scuro ricavati dalla carne equina essiccata e sfilacciata. Dal caratteristico sapore dolciastro, a metà tra quello del manzo e della selvaggina, presenta una nota di salato data dal processo di affumicatura al quale la carne è sottoposta.
Secondo la tradizione, gli sfilacci nacquero in un tempo lontano in cui un contadino, sbagliando la cottura di un trancio di carne, inventò questa ricetta per renderla ulteriormente appetibile nonostante l’eccessiva durezza. Da qui gli sfilacci si diffusero fino ad arrivare al giorno d’oggi sulle nostre tavole in molteplici vesti: come plus da aggiungere alle insalate, sulla pizza a fine cottura o come sfizioso aperitivo, da accompagnare a formaggi cremosi e vino spumante. Per preparare gli sfilacci si utilizza la parte più magra del cavallo, soprattutto la coscia, che viene tagliata a fette sottili e lasciata in salamoia per qualche giorno. Dopo di che viene cotta a vapore e fumo in un’apposita stanza per un periodo che può variare tra gli 8 e i 30 giorni. Una volta asciutta e dura, la carne viene battuta e tagliata a tranci o sfilettata. A questo punto, è pronta per essere consumata. La carne di cavallo è estremamente versatile in cucina e utile per la salute. Infatti è ricchissima di proteine e ferro, che la rendono ideale per lo sviluppo dei bambini e per i soggetti anemici. La bassissima quantità di grassi, inoltre, la rende un’ottima alleata nella dieta degli sportivi. La migliore carne equina è quella giovane, dei puledri, mentre la carne di animali più adulti viene utilizzata principalmente per la realizzazione di insaccati. Fate sempre attenzione però alla qualità. Una buona carne deve essere di un colore rosso acceso e morbida al tatto. Per non sbagliare, rivolgetevi alle migliori macellerie di carne equina della zona.
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www.olgamacelleriaequina.com il-cavallo