Brusciano - Mariglianella: Debutto di Angelo Raffaele Tramontano con “Scri(vi)vere” una “Raccolta di #QuasiPoesie”. (Scritto da Antonio Castaldo)
A Brusciano e Mariglianella, in provincia di Napoli, risorge la poesia, dopo il recente debutto di Giuseppe Vacca con “L’Ala del silenzio”, edizione Melagrana, continua la rianimazione a suon di versi e la messa in circolo di positive energie nello statico panorama culturale locale, questa volta grazie alla new entry in editoria, dopo l’irruzione via social, di Angelo Raffaele Tramontano con “Scri(vi)vere” una “Raccolta di #QuasiPoesie” pubblicata by Amazon Fulfillment, Wroclaw, Polonia, 2019.
Purtroppo in Italia la poesia è letta poco, non vende, eppure resiste nella sua ultima trincea e sopravvive in una nicchia di mercato, grazie proprio ai giovani lettori. Ma, in tutta franchezza, occorre riconoscere che è il dato generale nazionale a deludere. E’ il mercato editoriale, appunto, secondo l’Associazione Italiana Editori, a segnare un esiguo 6% del totale dei libri pubblicati nel complessivo mezzo milione di copie vendute.
Però l’insopprimibile bisogno di poesia nell’essere umano resta e se la tradizionale cura ed attenzione editoriale va scemando, ecco che un’autonoma esistenza la poesia se la sta costruendo attraverso le spontanee animazioni culturali, i locali, gli incontri pubblici, le strade, i parchi, le reti sociali e web, come nel caso proprio di Angelo Raffaele Tramontano.
Questo giovane poeta, 28 anni compiuti lo scorso 3 novembre, studente di Ingegneria Edile all’Università di Napoli "Federico II", primogenito figlio di Aniello Tramontano, il fondatore della pagina Facebook “Mariglianella Cuore Antico” e di Concetta D’Amato, casalinga, fratello di Rosa Carolina, porta nel proprio nome anagrafico quello del nonno paterno, Angelo Raffaele Tramontano (Mariglianella 1933-1964), mentre con il nick name #capello_One, rende omaggio alla memoria del nonno materno, Fiore D’Amato (Brusciano 1943-2010) detto “Sciurillo”, Capoparanza storico della Festa dei Gigli di Brusciano ed in Campania e fondatore della Paranza Volontari Bruscianesi.
La sua “Raccolta di #QuasiPoesie” intitolata “Scri(vi)vere” è una pubblicazione stampata spontaneamente by Amazon Fulfillment, su riscontrata attenzione via social del pubblico giovanile che lo ha conosciuto e stimato sin dalle sue prime virtuali apparizioni, firmate appunto @capell_One sul sito https://www.instazu.com/profile/capell_one.
Il consolidatosi flusso poetico di Angelo Raffaele Tramontano, riscontrati il buon seguito e le positive osservazioni da più parti espresse via social, è stato tradotto in lavoro compiuto di opera prima ora acquistabile con € 6,76 in formato cartaceo e con € 3,50 in ebook, € 0,00 in kindle unlimited.
Nei versi del giovane poeta si coglie qualcosa degli Stürmer gli animatori del movimento romantico tedesco dell’Ottocento, “Sturm und Drang-Tempesta e Passione” con lo speciale feeling rispetto alla natura e la forza della libertà e l’impeto geniale e l’istinto innovatore contro la tradizione ed il razionalismo. L’emergente autore crede “all’esistenza di una 25esima ora, dove il tempo stesso non esiste, o meglio si ferma, e l’ispirazione prende il sopravvento” e si lascia trasportare da una sorta di scrittura automatica.
Nella quarta di copertina l’autore si affida a questi versi di presentazione: “E mi ritrovo qui, come allo specchio, difronte al candore di un figlio, riflesso da un lume di candela, barlume di speranza… Scorre, corre, la mano imprime, cancella …Negazione e subito dopo convinzione, tentennante pensiero, immediatamente si realizza… Impugno la penna, proprio come un pugnale, tracciando solchi sul foglio.. quasi come se volessi ferire, quasi come se volessi morire, qui, adesso, tra le mie righe”.
Il sociologo Antonio Castaldo coglie in quest’opera poetica, segnalatagli dal nipote Giuseppe Pio Di Falco, amico di Angelo Raffaele Tramontano, «il congedo da una breve gioventù, come di chi ha affrettato il passo verso la vita adulta perché già caricato di un intenso vissuto. La poesia di Angelo Raffaele Tramontano, espressiva ed esperienziale, rappresenta un varco di ingresso ad una sofferta riviviscenza, alla dimensione del sogno, al richiamo di recente passato, al vagheggiamento di un ideale futuro, allo svelamento di ancestrali reminiscenze. Da questo stesso uscio, esperita l’iniziazione, riappare riportato a nuova fortificata vita con le risanate ferite esibite, come nella riparatoria arte e filosofia di vita giapponese, di ricomposti e risanati oggetti, corpi, anime ed esistenze. E come Angelo Raffaele Tramontano, con i suoi versi, anche noi ci ritroviamo a ricucire ferite, ad impreziosire cicatrici ed a superare ostacoli rafforzando la nostra vita».
IESUS
Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano
NA-IT-EU