L’alzhaimer è una delle malattie degenerative più diffuse sul nostro pianeta. Recenti studi hanno dimostrato che anche l’urban design può offrire il proprio aiuto a chi ne viene colpito. Vediamo come.
Tutti i vantaggi dell’urban design
Non stiamo certamente parlando di un aiuto in ambito medico, ma della capacità che ha l’urban design di dare vita a punti di riferimento chiari e ben precisi all’interno delle nostre città. Se questo accade nella vita di tutti i giorni e per tutti noi, pensiamo a quanto può essere di aiuto per una persona affetta da morbo di Alzheimer uscire di casa e avere punti di riferimento che l’aiutano a orientarsi.
Sappiamo infatti che il disorientamento è una delle problematiche a cui più frequentemente vanno incontro le persone che soffrono di Alzheimer. Ecco perché per le persone affette dalle forme più lievi del morbo uscire di casa può non essere più così complicato.
Non stiamo parlando solo di grandi opere architettoniche come interi edifici, palazzi o statue, ma anche di piccoli elementi, come la segnaletica, una fontana o un’area di verde. Piccoli dettagli che possono fare la differenza per vivere una vita più indipendente.
Urban design e Alzheimer: l’esempio che viene dal Canada
Una prova di quanto stiamo affermando è data dall’esempio del Canada, dove una casa di cura per anziani ha dato vita a un villaggio in miniatura fatto di abitazioni indipendenti dove gli anziani affetti da Alzheimer possono vivere in maniera del tutto sicura. I rumori esterni sono ridotti al minimo per non arrecare disturbo alle persone ricoverate.
L’urban design svolgerà un ruolo sempre più centrale nei prossimi anni per permettere a chi è affetto da morbo di Alzheimer di vivere una vita più sicura.
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