Dichiarazione shock di un giovane di appena 21 anni: durante l'iniziativa che i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga hanno condotto nella centralissima via Roma a Cagliari lunedì 26 agosto, un ragazzino scuro in volto ha confessato di aver preso a fare uso di marijuana per rilassarsi e ora non trova alternativa per cui si sente costretto a continuare a farne uso.
Era con un gruppo di amici e, di fronte ai volontari che distribuivano materiale informativo sugli effetti devastanti della droga, ha voluto esternare la propria dipendenza da queste sostanze mettendo da parte orgoglio e imbarazzo, consapevole del fatto che la dipendenza lo ha portato fino al punto da essere talmente assalito dall'ansia da trovare solamente nello sballo un fugace momento di relax.
Aveva iniziato come tanti altri, perché il compagno di combriccola l'aveva portata nel gruppo e gli aveva detto che un tiro non avrebbe fatto nulla, e quella sensazione di leggerezza di un momento ora è diventata l'unico modo di trovare un quarto d'ora di pace. Si dice consapevole di essersi fidato delle tante cose che si dicono sulla marijuana ma che non si sarebbe mai aspettato di non poterne fare a meno ed ha chiesto aiuto per venirne fuori.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Questo il motivo per cui i volontari non solo hanno dato i dovuti suggerimenti a questo ragazzo, ma hanno anche ottenuto accordo da parte degli amici che erano con lui, perché si facciano portavoce di una vita libera dalla droga. Loro stessi sono stati riforniti di abbondanti quantità di libretti affinché possano a loro volta suggerire ad altri amici cosa non fare. La cultura è l'esatto elemento su cui bisogna lavorare e tramite la diffusione delle corrette informazioni su che cosa causino gli stupefacenti, tutto questo è possibile.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com