Applausi a scena aperta per FRANCO MICALIZZI & THE BIG BUBBLING BAND
Live al Parco Schuster di Roma, l'altra sera, uno degli artisti italiani che ha fatto la storia delle colonne sonore cinematografiche: da Django Unchained a Lo chiamavano Trinità
A Parco Schuster l'altra sera è arrivato in concerto il M° Franco Micalizzi con la sua Big Bubbling Band, per offrire al pubblico la suggestiva e nostalgica alchimia di alcune delle numerose colonne sonore da lui composte nel corso di una carriera straordinaria e che da Quentin Tarantino a Clucher hanno segnato la storia della Musica nel Cinema. Il titolo del concerto? CALIBRO 70's, dal suo ultimo album uscito lo scorso 21 giugno, pieno delle fantastiche atmosfere che lo hanno reso celebre nel mondo come Re della PULP MUSIC. In prima fila presente Alessandra Lenzi, figlia di quell'Umberto a cui tanto deve il Cinema italiano di genere "polizziottesco". Uno spettacolo unico, ad ingresso libero, nel corso del quale più volte gli applausi del pubblico hanno quasi sovrastato la musica di una indimenticabile Band, con musicisti tra i migliori del nostro Paese. Ai Sax: Donato Sensini e Flavio Ianiro (Sax Alto); Daniele Manciocchi e Alessandro Tomei (Sax Tenore); Massimiliano FIlosi (Sax Baritono). Alla formazione delle Trombe, figurano i nomi di Sergio Vitale, Fernando Brusco, Mirko Rinaldi, Luca Iaboni, mentre ai Tromboni Carmine Pagano, Walter Fantozzi, Enzo De Rosa, Luca Giustozzi. Al Piano Paolo Iurich e alle Tastiere Luciano Zanoni; al Basso Elettrico Mattero Carlini e alla Chitarra Elettrica Alfredo Bochicchio. La Batteria, infine, affidata alla maestria e all'esperienza di Cristiano Micalizzi, Le splendide voci di Valentina Ducros e Luca Velletri non hanno tradito le aspettative dei fans del Maestro, accorsi da più parti d'Italia: i due cantanti, veterani della Big Bubbling Band e talenti nostrani, sono da anni vocalità consolidate a livello internazionale. E a proposito di estero, tornata appositamente dal Giappone per questa esibizione, l'Urbe ha potuto godere per una sera dell'interpretazione inedita, da parte di Yasko Fujii, di un successo indimenticabile : sulle musiche de L' Ultima Neve di Primavera, la nota soprano giapponese ha cantato le parole scritte dall'indimenticabile Giorgio Calabrese e nascoste nel cassetto per tantissimi anni. Più di due ore di un concerto-recital che ha visto centinaia di persone attente ed emozionate ricordare un intero arco di storia della Musica del nostro Paese: un inizio roboante con STRIDULUM THEME (Stridulum) , per poi proseguire con RUNNING TO THE AIRPORT (Il cinico, l’infame, il violento) e CACCIA AL CINESE (sempre tratto da Il cinico, l’infame, il violento). A proseguire con DETECTING THE BOSS e AFFANNO (Roma a mano armata per entrambi). Ecco poi arrivare potente il pezzo trainante dell'ultimo disco del Maestro, che ha dato il titolo anche alla serata: CALIBRO 70’s. Come non continuare con i ritmi serrati, grazie a FOLK AND VIOLENCE (da Napoli violenta). La prima voce femminile comparsa sul palco in serata, Valentina Ducros, ha esordito prima con I WANT IT ALL, ad allentare con dolci melodie la energetica tensione musicale oramai diffusasi nel pubblico, per poi crescere di nuovo con il celeberrimo TRINITY – ( Lo chiamavano Trinità, cantato per l'occasione da Luca Velletri), che si appresta il prossimo anno a spengere le 50 candeline di successo internazionale. Verso la metà del concerto, gli spettatori divertiti e deliziati hanno battuto a scena aperta le mani per ITALIA A MANO ARMATA (dal film omonimo) e LUPIN (di Franco Migliacci e Franco Micalizzi) interpretato ancora una volta dalla bella e brava Valentina Ducros. Dall'ultimo disco sono state fatte ascoltare anche le melodie di MUSCOLI, per poi avvicinarsi con bellezza e ritmo al finale attraverso brani pazzeschi tratti dal repertorio di questo amatissimo compositore giunto alla soglia degli 80 anni con la vitalità di un ragazzino: HOSPITAL SEQUENCE (Stridulum ), WINTER IN BERLIN , THE BIG FIGHT –(Genova a mano armata) , L’ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA (dall’omonimo film, cantata dalla seconda voce femminile avvicendatasi nella serata, Yasko Fujii). Chiusura, infine, con DELITTO SULL’AUTOSTRADA (dall’omonimo film), BARGAIN WITH THE DEVIL (secondo pezzo cantato da Luca Velletri durante il concerto), ROMA A MANO ARMATA , HOT SPOTS (La banda del gobbo) e STRIDULUM FINALE. Divertimento, vibrazioni, luci e colori: a godere di tutto questo un pubblico caloroso intervenuto per omaggiare un vero gentiluomo della musica italiana. In mezzo ai brani suonati da una Big Bubbling Band più in forma che mai, tanti aneddoti e ricordi di vita direttamente dalla viva voce di Micalizzi; e perfino saluti dal palco: alla produttrice cinematografica Carlotta Bolognini, allo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni accompagnato dalla giovane figlia regista Ginevra, a Graziano Marraffa Direttore dell' Archivio Storico del Cinema Italiano , al regista e doppiatore Giovanni Brusatori, al compositore e direttore d'orchestra Stefano Mainetti, alla cantautrice Mariella Nava. Seduto di fianco alla Nava, in platea, c'era Fabio Massimo Cantini, l' autore delle musiche, tra i tanti successi in carriera, di :La nevicata del 56 e Solo lei ( F. Leali e poi Mina), ma anche di innumerevoli altri successi cantati da Mina, insieme a tante sigle televisive per bambini come Il grande Mazinga , Daltanius, Pinocchio perche’ no?, la fantastica Mimi’, Cybernella ( i Vianella) ecc.