Il messaggio dei volontari Sassaresi di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, nella serata di giovedì 11 luglio, è stato schietto: la salute sta droga come il giorno sta alla notte, non si incontrano mai, una è figlia del buio e l'altra della luce.
Non a caso il quartiere scelto per dare un messaggio come questo è stato quello di Luna e Sole dove, con una distribuzione di centinaia di libretti informativi, sono sati informati altrettanti sassaresi sugli effetti che la droga provoca, e non solamente da un punto di vista della salute. Molti problemi che possiamo riscontrare nella società sono infatti imputabili alla droga. Dal ragazzo che smette di confidarsi coi genitori perché ha paura che possa essere scoperto come consumatore di spinelli, dal maschietto che crede di essere macho ma che di fatto tradisce la sua donna con la marijuana, solamente perché la sua donna non concorda con la droga, tutti mentre sono vittime della droga, sono anche mietitori di malumori e rapporti rovinati.
In un suo celebre scritto, il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, descrisse la droga come “l'elemento più dannoso presente nella nostra cultura attuale”. I fatti danno ragione a quest'affermazione perché laddove c'è droga troveremo anche degrado, da un punto di vista di ciò che gli occhi percepiscono, ma soprattutto sotto il profilo di ciò che vive interiormente il consumatore e chi gli sta accanto.
Con le iniziative di prevenzione che i volontari stanno conducendo a Sassari, non è solamente la salute quello che si sta cercando di preservare nei giovani e negli adulti che hanno la droga nei loro pensieri: si cerca di tenere aperte le porte della capacità di far fronte al proprio futuro; si vuole garantire la vita libera dalla droga.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com