Volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, nella serata di martedì 25 giugno, hanno distribuito centinaia di libretti informativi sui devastanti effetti causati dal consumo di droga.
Qualsiasi sia la droga, qualsiasi sia il consumo, qualsiasi sia la quantità, si parla sempre di disastri se si guarda al consumo in prospettiva futura. Dal ragazzino che ruba i 5 euro al padre per comprarsi la canna, al tossico che entra a svaligiare la casa di un libero cittadino, si parla sempre di situazioni in cui il consumatore si trova costretto a nascondere le proprie azioni, il fatto che fa uso di droga e il fatto che commette piccoli o grandi crimini pur di procurarsi le dosi.
La società attualmente non è di grosso aiuto, specialmente per i più giovani: da chi promuove apertamente il consumo di sostanze che non sempre hanno effetti devastanti alla prima assunzione, a chi usa solo la simbologia della droga per far accettare il messaggio di farne uso, ci si trova di fronte ad un bombardamento che fa sembrare ganzo chi si trova nel mondo della droga.
In realtà, come disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere”. Andate a chiedere a un ex tossicodipendente se ha perso qualcosa nella sua vita. Si provi a chiedere ad uno spacciatore se almeno una volta abbia avuto la paranoia che qualcuno lo stesse cercando per arrestarlo. Ci si chieda se veramente si vorrebbe guadagnare montagne di soldi dalla morte di tanti ragazzi per vivere come topi in appartamenti super lusso scavati nel sottosuolo. Non essendo liberi di comunicare al telefono nemmeno ai propri figli dove ci si trovi. Questa è la droga e questa è la strada dove essa porta: il buio.
La vita libera dalla droga deve essere l'unica ambizione e i volontari, con iniziative come quella di Uta, intendono portare tutti i cittadini a volere esattamente questo tipo di vita.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com