“La marijuana è stata sempre con me ed è con questa droga che ho iniziato” - queste le parole di un ex-tossicodipendente che, nel complimentarsi coi volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga che stavano effettuando un'iniziativa di prevenzione all'uso di droga, ha voluto raccontare la sua storia.
Ci comunica di aver iniziato con la marijuana, che ci sono certamente grosse differenze negli effetti che questa fa sperimentare rispetto a quelli di droga come la cocaina, l'eroina e il crack, eppure ci spiega che rimane la “fidanzata che non tradirai mai”. Il fatto che ci siano persone che ipocritamente stiano cercando di farla sembrare “solamente un erba”, sta portando i ragazzi a credere che sia lecito farne uso e che, anche se tutti sanno che fa male, visto che ci sono sostanze che fanno molto più male, è bene provarla. Allora ecco che tutti accanto a un sedano, un finocchio, dei cetrioli e delle zucchine, piantano nell'orto di famiglia della canapa indiana per poter usare le foglie al fine di sballarsi.
La nostra cultura deve digerire il fatto che nello sballo non ci sia scappatoia per i problemi che la vita presenta nella quotidianità, al limite li amplifica o ne crea di nuovi. Semmai, come disse il filosofo L. Ron Hubbard, “La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. Per concludere con le parole di questo ex-tossicodipendente che ha voluto esternare la propria esperienza parlando coi volontari: “la marijuana è l'autostrada che porta alla droga più pesante e la si può considerare a km zero da quando stanno cercando di legalizzarla; zero come lo spazio e il tempo che intercorre nel passaggio dalla marijuana alla droga più pesante”.
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www.cagliariliberadalladroga.com