Il giovedì è diventato il giorno abitué per la prevenzione all'uso di droga a Sassari: i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, nella serata del 20 giugno, distribuiranno centinaia di libretti informativi contro l'uso di droga, con particolare attenzione a ciò che provoca l'uso e abuso di cocaina.
Le storie che i lettori possono scoprire sui libretti informativi che gli vengono consegnati, raccontano il vissuto di persone che hanno abbondantemente abusato di droga. In questo modo, la descrizione di ciò che avviene quando si fa assunzione di queste sostane, diventa un racconto reale, una storia comprensibile e non distaccata dalla realtà. Se si conoscono le storie vere, non quelle raccontate dagli spacciatori o dai cuginetti col camice bianco e il proprio laboratorio di chimica, è possibile capire come sarà il mondo della droga sia al momento dell'approccio sia successivamente.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo L. Ron Hubbard in un suo celebre scritto e proprio la prevenzione è l'arma più efficace per lavorare sull'elemento “cultura”. Finché ci saranno quelli che difendono l'uso di droga “perché è solo una bravata”, “perché se ne può tranquillamente uscire”, “perché non tutti muoiono” (come se la morte di una sola persona non giustificasse a sufficienza la necessità di far cessare il consumo di droga), la cultura rimarrà pro-droga. Se invece il problema si affronta con serietà e avendo a cuore la salute delle persone, ci si indirizzerebbe ad un solo ideale, purtroppo nuovo, ma che con iniziative come quella di domani a Sassari può essre raggiunto: la vita libera dalla droga.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com