Non si può dire che i cittadini quartesi stessero aspettano proprio i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, ma c'è comunque da comunicare la soddisfazione di commercianti e cittadini che, nel ricevere dai volontari i materiali informativi contro l'uso di droga, nella serata di lunedì 10 giugno a Quartu S.Elena, hanno mostrato tutto il loro dissenso per un mondo, quello della droga, costellato di storie di degrado e vite che falliscono.
Una grande città come Quartu S.Elena, inevitabilmente è anche sede di problematiche notevoli. Dalle famiglie che finiscono a pezzi per aver perso persone care, a quelle che vedono ridotto il loro numero perché qualcuno è finito in carcere, le storie hanno tutte un denominatore comune quando si tratta di storie di droga: il degrado.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere diceva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Niente di più adatto se si pensa a quanti danni provochi la droga. Il problema è il circolo vizioso in cui finiscono i tossici. Insoddisfatti delle loro vite o incapaci di divertirsi, i ragazzi sperimentano i primi consumi di droga; il divertimento dello sballo gli fa apparire un mondo distorto e che per qualche decina di minuti è circoscritto al vaneggio; dopo il corpo chiede più droga ma dalla mente insoddisfazione e incapacità non sono andate via, così la necessità è anche mentale. Potrebbe non succedere nulla per le prime assunzioni, ma il momento in cui tutto questo diventa irreversibile è comunque dietro l'angolo. La vita libera dalla droga è l'unica garanzia che, nella buona o nella cattiva sorte, ogni persona possa continuare il proprio cammino consapevole di poter vincere o di potersi rialzare in caso di sconfitta.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com