Non c'è dubbio sul fatto che i recenti fatti di cronaca abbiano portato turbolenza e preoccupazioni in più agli abitanti di un quartiere come quello di San Michele a Cagliari, dove certamente le persone già sono costrette a dover tollerare troppo abbondanti livelli di criminalità.
Difficile individuare in un singolo elemento ciò che ha potuto portare una persona fino al gesto folle di farne fuori un altra, ma certamente, se ci fosse un codice da utilizzare per garantire una guida dalla quale ripartire, questo sarebbe certamente la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
A tal fine, nella serata di oggi, lunedì 10 giugno, un gruppo di volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, andando a passeggio per il quartiere, ha distribuito centinaia di copie di un libretto informativo all'interno del quale sono spiegati tutti e 30 gli articoli di questo documento che l'ONU pubblicò nel 1948 per arginare e possibilmente non vedere mai più ripetersi, certe brutalità che l'uomo ha commesso nella sua storia.
“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Certo è che i fatti avvenuti nelle scorse settimane non vedranno mai la restituzione di una vita finita così brutalmente, ma è altrettanto certo che dobbiamo lavorare oggi se vogliamo che la società di domani, quella che costruiranno i nostri giovani, sia fondata su valori ben più elevati rispetto a quelli che viviamo ora. Una società in cui parità di trattamento, uguaglianza, tolleranza e pace siano veramente l'ABC. Se a dare il buon esempio saranno i giovani di San Michele lo sapremo fra qualche anno, intanto, meglio assicurarci che conoscano i loro diritti.
Fonte notizia
www.unitiperidirittiumani.it