Non è mai bello usare il termine “offendere”, eppure quando si tratta di fermare il consumo di droga, non ci possono essere mezzi termini o paura che qualcuno viva male il fatto che ci siano dei volontari che contrastano l'uso di droga. D'altra ogni spacciatore sa che vende sostanze che creeranno enormi danni alla salute e alla capacità delle persone di crearsi un futuro. Forse questo è dovuto alla loro incapacità di crearsi una posizione stabile con l'onestà, forse sono solamente dediti a soldi facili, di fatto finiscono per essere semplicemente dei criminali.
Ecco perché i volontari nuoresi, anche nella serata di venerdì 7 giugno distribuiranno per le vie di Nuoro centinaia di libretti informativi all'interno dei quali, tramite storie di ex consumatori e spacciatori, la droga viene raccontata per quello che è: la via più rapida verso l'incapacità, verso il degrado e la perdita dekl rispetto di se.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” affermò il filosofo L. Ron Hubbar. Non ci sono dubbi: niente come la droga conduce ai disastri, niente come essa porta a discordie, amicizie distrutte, relazioni spezzate e famiglie in cui non possono più esserci rapporti tra genitori e figli. Questo il motivo per cui i volontari, con una costanza che ormai la fa da padrona da oltre un anno, continueranno a far conoscere la verità sulla droga finché tutti concorderanno che questo è il principale elemento su cui lavorare per una rinascita culturale.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com