Campagne di prevenzione all'uso di droga presenti su tutto il territorio regionale della Sardegna stanno raccogliendo grande consenso tra i cittadini ma qualche volta capita anche il personaggio che si erge a difesa degli sballoni e individuando nella liberalizzazione lo strumento affinché il consumo veda una diminuzione.
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, a seguito di queste testimonianze, hanno colto la palla al balzo per effettuare delle ricerche in modo da dare risposte concrete. Se qualcosa potesse contribuire alla diminuzione del consumo di droga, ovviamente sarebbe una strada da percorrere. Se poi questo garantisse entrare da utilizzare per la comunità e nel contempo garantisse la salute anche ai consumatori, si sarebbe davvero a cavallo.
Ebbene, in primo luogo si deve riflettere su un dato: il numero di stati che hanno legalizzato in qualsiasi forma la droga non arrivano al 5% della totalità delle nazioni e quei paesi in cui la stessa è liberalizzata hanno le più alte percentuali di consumo di droga. Ma ancora c'era l'elemento “entrate per lo stato da mettere a servizio della cittadinanza” e, tornando alla percentuale di stati con la droga legalizzata rispetto a quelli che hanno fatto altre scelte, la ricerca si è fermata al quesito “ma possibile che tutti i ministri dell'economia dei paesi che non vogliono legalizzare la droga siano così sprovveduti e disinteressati alle entrate dei loro paesi?”.
Qualcosa non tornava rispetto alle affermazioni del tipo pro-sballo. Allora i volontari hanno chiesto ai ragazzi quale sarebbe la prima idea che gli viene in mente se un loro amico volesse effettuare un viaggio ad Amsterdam. La risposta, all'unanimità, è stata che penserebbero stia andando a sballarsi.
Infine rimaneva il quesito sulla salute e ciò che emerge dalle testimonianze di chi ha fatto uso di qualsiasi tipo di droga è totalmente in sintonia con quanto affermò L. Ron Hubbarrd, ispiratore della campagna di prevenzione dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, lui disse “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere”.
La conclusione giunge da se: non c'è ragione di perdere tempo dietro a inutili discussioni in merito al consumo di droga, se sia conveniente o no. L'argomento si chiude nel momento in cui ogni consumatore di droga porta con se storie disgraziate, famiglie in frantumi e amicizie dissipate come la memoria dei tossicodipendenti. La vita libera dalla droga è ciò che va perseguito e i volontari sardi continueranno ad occuparsi di fare prevenzione finché questo non sarà ottenuto.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com