Si è svolta nella serata di martedì 28 maggio a San Sperate l'iniziativa dei volontari Fondazione per un Mondo Libero e della Chiesa di Scientology: consegnati centinaia di libretti informativi all'interno dei quali gli effetti della droga sono descritti da coloro che ne hanno fatto consumo e che, a causa dei danni che questa ha provocato nelle loro vite, hanno deciso di raccontarsi per fare in modo che non ci caschino altri.
La campagna, suddivisa nelle due parti “dicevano – mentivano” mette in mostra ciò che gli spacciatori dicono per fare in modo che i ragazzi siano introdotti al mondo della droga: menzogne come “un tiro non ti farà nulla”, “prova una volta e vedi se ti piace”, oppure il gioco mortale di care qualche dose in omaggio così che uno possa sperimentare, appena quel quantitativo che farà in modo che il corpo sia assuefatto e voglia ancora sostanze stupefacenti.
Mentivano! Chi entra nel mondo della droga si ritrova presto dipendente. Chiama la canna “del buongiorno”, “del viaggio prima di tornare da scuola”, “la canna della buona notte”. Dicono che quando vogliono smettono, ma non smettono mai, passano a droghe più pesanti e finiscono sempre nei guai. Ma più di tutto sperimentano quanto il filosofo L. Ron Hubbard espresse in questa frase: “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere”.
I volontari, con iniziative come quella effettuata a San Sperate, hanno come unico obbiettivo quello di garantire la salute, le gioie e la consapevolezza di vivere le sensazioni che la quotidianità offre. Vogliono garantire la vita libera dalla droga.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com