Si fanno sempre più vive e numerose le iniziative che il gruppo Uniti per i Diritti Umani sta portando avanti a Cagliari al fine di far conoscere i trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ai cittadini.
Spinti da quanto affermò il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che disse che “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”, i volontari di settimana in settimana si attivano al fine di far conoscere questo documento redatto nel 1948 dal Consiglio delle Nazioni Unite.
L'ultima settimana ha visto il coinvolgimento dei ragazzi nelle scuole ma non solo: a partire dalle conferenze all'istituto Nautico di Cagliari, passando per il messaggio di “benvenuto a scuola” con la distribuzione di materiale informativo all'ingresso della scuola di via Falzarego e perfino distribuendo lo stesso materiale per le strade nel centro di Cagliari, sono stati centinaia i cittadini informati.
D'altra parte, quando furono pubblicati, i Diritti Umani avevano lo scopo di proteggere le persone comuni, quelle che nei grossi movimenti di mercato, nelle guerre o in sede di decisioni importanti, subiscono quasi esclusivamente gli effetti delle decisioni di pochi potenti. Ne consegue la necessità di informare tutti quanti. E' un dato di fatto che, per quanto nobili fossero i motivi che hanno portato alla stesura di questo documento, gli anni successivi al '48 hanno dimostrato che guerre, genocidi e dispotismo non sono finiti.
In questo contesto, le persone comuni, potrebbero sentirsi escluse proprio per non essere stati coloro che hanno preso le decisioni che hanno portato ai disastri umanitari; eppure i problemi dell'umanità sono dell'umanità e questa è composta da ogni singolo individuo. La storia ha già dato il benservito a chi si è macchiato di questi crimini e avrà ancora da presentare il conto a qualcuno, ma solamente la coscienza popolare, aumentata, potrà portare un vero cambiamento, solamente la conoscenza e l'applicazione di questo documento, se portata avanti con coscienza, possono creare un mondo libero e giusto.