Nella serata di martedì 14 maggio, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology si sono trovati per distribuire materiale informativo contro l'uso di droga.
Presi di mira in particolare l'abuso di alcool e ritalin. Per quanto sia vero che tutti sono d'accordo col fatto che l'alcool crea danni, troppi ignorano quale sia la portata degli stessi. Col fatto che questo è così facilmente reperibile, troppi irresponsabili esagerano col consumo degli stessi giustificando il loro abuso col fatto che si tratta di una sostanza legalizzata per cui evidentemente “non così nociva”.
“Legalizzata” in questo contesto, è proprio la parola chiave: i più deboli pensano che laddove qualcosa è legalizzato allora non c'è problema a farne uso. Questo è così vero che, mentre fino a pochi anni fa nessuno si sognava di dare psicofarmaci ai bambini, oggi sotto le direzioni di camici bianchi intenti a sperimentare e guadagnare piuttosto che trovare vere soluzioni per aiutare i bambini, preferiscono prescrivere la pastiglietta, il ritalin, quell'anfetamina che certamente spegnerà il bimbo malcapitato di turno, ma che nel contempo lascia completamente irrisolto il problema per cui alla fine dello sballo da ritalin, il bimbo continuerà a drammatizzare le stesse problematiche, ma con in più quelle reazioni chimiche non auspicabili che una sostanza come questa inevitabilmente gli darà.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Questo è proprio ciò a cui ci si sta riducendo come società: la pretesa che una pastiglietta risolva tutto, che ci faccia felici, che metta a tacere i bimbi discoli, che ci faccia evadere ma purtroppo, che ci fa anche dimenticare quanto vissuto poco prima. L'unico auspicio è che si possa avere una rinascita culturale, ed una vita libera dalla droga.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com