Le notizie delle notevoli quantità di droga sequestrate dalla forze dell'ordine negli ultimi giorni ha dato ulteriore coraggio ai volontari Cagliaritani di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga: nella serata di lunedì 13 maggio sono stati distribuiti centinaia di libretti informativi sia a Sant'Avendrace che per le attività commerciali della centralissima via Dante.
L'attività delle forze dell'ordine deve necessariamente essere affiancata dal supporto volontario di liberi cittadini che si danno da fare per determinare l'idea che si debba vivere senza droga. Se solo si prendono in considerazione gli arresti, per quanto siano necessari e mettano in sicurezza la popolazione, mettono in luce che è in se una tragedia, un fallimento della società: gli spacciatori presi potrebbero avere figli, mogli non coinvolte, parenti e amici onesti che ora soffrono per la loro mancanza. Così avviene per i consumatori di droga, le persone che gli sono vicine soffrono per la vita insana che conducono questi individui.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” diceva L. Ron Hubbard. E che cultura ci stiamo coltivando: i ranghi amministrativi vedono poltrone occupate da persone che si sono arrese fino al punto da vedere nella droga un modo per lucrare e, piuttosto che guardare alla salute delle persone, incrementare la prevenzione e rendere chiaro a tutti che la droga è una via sicura verso morti dolorose, guardano solamente al profitto. La vita libera dalla droga è l'unica garanzia di poter vincere o perdere, ma sempre avendo padronanza delle proprie azioni.
Fonte notizia
www.cagliariliberadalladroga.com