Ha fatto nuovamente tappa a Oristano la campagna di prevenzione all'uso di droga di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. I volontari della fondazione, aiutati da quelli della Chiesa di Scientology, hanno distribuito centinaia di copie di materiali informativi nella zona del centro commerciale garantendo ai cittadini la possibilità di avere informazioni nuove e vere riguardo i danni causati da chi consuma droga.
Non viene usata a caso l'espressione “da chi consuma droga”: i danni che i consumatori combinano non si limitano infatti a ciò che possono procurare a se stessi. Il consumatore di droga infatti, avendo perso da un pezzo la stima e il rispetto nei suoi stessi confronti, commette tutta una serie di azioni che mettono in pericolo le persone che gli stanno intorno. Provate a chiedere al genitore di un tossicodipendente che cosa combini suo figli e vi racconterà di furti, situazioni disgustose e spesso violenza. Chiedete al partner di un dipendente da droga o alcool e le storie racconteranno violenze, sotterfugi e una vita in generale sempre al limite e basata su falsità.
Il filosofo L. Ron Hubbard, nel parlare di droga, disse “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere”. La vita del consumatore di droga e di chi gli sta intorno, se non è fatta anch'essa di droga, trova sempre notevoli difficoltà e la persona non può veramente occuparsi appieno delle faccende quotidiane.
Solo libera dalla droga, la vita, ha garanzia di potersi occupare di se stessa e di fare sempre azioni indirizzate al miglioramento, sempre intenta a ricominciare se questo non dovesse arrivare.