Quante volte ci imbattiamo in un codice fiscale e pensiamo che sia solo una combinazione di numeri e lettere senza senso, un prodotto della creatività di qualche computer burlone che si diverte ad attribuire i codici a caso, senza alcun collegamento con il reale! Per fortuna non è così, il codice fiscale ha una sua logica intrinseca e in questo articolo scopriremo anche l’importanza del codice fiscale inverso.
Che cos’è il codice fiscale inverso?
Il codice fiscale è un elemento identificativo importante che contiene importanti informazioni sulle persone, non a caso è parte integrante della nostra quotidianità. Ovunque si vada, può essere utile, in farmacia, ad esempio, per scaricare i costi dei farmaci oppure per resettare una password importante In alcuni casi, il codice fiscale inverso ci fornisce informazioni preziose, in quanto da quella sequela alfanumerica apparentemente così difficile da decifrare, possiamo risalire all’identità di una persona.
Questo è molto importante, soprattutto per chi svolge un lavoro che richiede pronta individuazione di dati necessari, stiamo parlando del codice inverso che rappresenta un’altra utile funzionalità connessa alla struttura del codice fiscale. A cosa serve? In realtà la funzione è sempre legata in qualche modo all’identificazione anagrafica, infatti, nella sequenza alfanumerica che forma il codice sono racchiusi elementi che permettono di ricostruire, anche se in modo non del tutto preciso, l’identità delle persone.
Grazie al codice fiscale inverso, si possono reperire alcune informazioni importanti relative all’identità di una persona, ovviamente, non si possono ricostruire proprio tutte le informazioni, ma sicuramente la maggior parte di esse e anche in modo abbastanza semplice, infatti il meccanismo su cui si basa l’elaborazione dei dati identificativi del codice è abbastanza semplice. Quando parliamo di codice fiscale inverso seguiamo un percorso a ritroso, per cui dal codice fiscale risaliamo ai dati anagrafici della persona a cui è attribuito proprio quel codice.
Bisogna fare, però, una premessa importante: non è detto che si scopra proprio tutto della persona di cui vogliamo ricostruire l’identità, ma sicuramente troveremo molti dati importanti. Quale iter dobbiamo seguire per risalire dal codice all’identità anagrafica? Ovviamente la conoscenza della struttura del codice fiscale è condizione indispensabile per compiere tale operazione.
Sappiamo che le prime sei lettere forniscono qualche indizio sul cognome e sul nome, non tantissimi, però, perché, come si può facilmente immaginare, le combinazioni sono molte, ad esempio, se troviamo TRN all’inizio, dobbiamo fare questo ragionamento, cioè, le lettere corrispondono alla prima, la seconda e la terza consonante del cognome, è chiaro che gli elementi non sono sufficienti per trovare la combinazione giusta del cognome, ma, forse, insieme agli altri elementi, tutto può diventare più semplice da capire, se abbiamo, ad esempio già il nome e il cognome della persona di cui dobbiamo ricercare i dati, gli altri elementi possiamo desumerli, facendo alcune semplici considerazioni.
Per il nome si utilizzano la prima, la terza e la quarta consonante del nome, a meno che il numero di consonanti non sia inferiore, allora in questo caso, si utilizzano le vocali. Anche in questo caso, non è difficile risalire a una possibile lista di nomi. Dell’anno di nascita si riportano solo gli ultimi due numeri, ad esempio, dell’anno 1967 si riporta solo 67.
Sappiamo, quindi, che la persona di cui stiamo ricostruendo il profilo anagrafico è nata in un anno ben preciso, anche il mese può essere individuato con assoluta precisione, infatti il mese è associato a una lettera. Non bisogna dimenticare, però, che alcune lettere non vengono usate, per cui dopo la A che indica il mese di gennaio, abbiamo, in successione le lettere B, C, D, E, H, L, M, P, R, S, T.
C’è poi il giorno della nascita che viene riportato in modo un po’ anomalo, in realtà, perché al giorno della nascita si somma 40, per esempio chi è nato il 16 avrà sul codice fiscale il numero 56, sottraendo 40, si otterrà la data di nascita. Le successive sequenze alfanumeriche contengono indicazioni sul comune di nascita e un codice di controllo, per cui questi elementi non risultano di particolare attività per la ricostruzione del profilo anagrafico di una persona.
Sembra complicato ma in realtà non lo è affatto. Ad ogni modo per ricavare i dati anagrafici di una persona senza doversi scervellare esistono in rete molti siti che permettono di farlo semplicemente online. Uno dei più diffusi lo trovate qui.
Utilità del codice inverso
La presentazione della funzionalità del codice inverso permette di comprendere in modo chiaro il significato della maggior parte dei componenti della sequenza che non sono il frutto di un’attribuzione casuale, ma rappresentano delle associazioni ben precise che consentono ai sistemi informatici di risalire subito all’identità della persona interessata. Il codice fiscale inverso rappresenta l’ennesima dimostrazione dei numerosi ambiti di applicazione del calcolo che si può considerare, sicuramente, una chiave di interpretazione della realtà codificata, un mezzo per fissare dei dati, sulla base di un criterio ben preciso, omogeneo e facilmente identificabile. I numeri nella loro lapidaria essenzialità rappresentano un importante codice comunicativo che consente di estrapolare informazioni utilissime in diversi ambiti. Naturalmente, chi volesse avere in pochi secondi le informazioni che cerca, attraverso l’analisi del codice inverso, non dovrà far altro che avvalersi del supporto dei siti internet che offrono un simile servizio.