Atlantia: dopo l'acquisizione di Abertis, cresce la spinta verso l'internazionalizzazione. Il gruppo guarda a opere infrastrutturali in USA, Germania, Canada e India, con l'obiettivo di creare "una piattaforma globale", come ha annunciato l'AD Giovanni Castellucci.
Atlantia-Abertis: il valore dell'operazione per l'AD Giovanni Castellucci
L'intento è creare "una piattaforma globale, entrando in paesi in cui Atlantia non è ancora presente, che ci rafforzeranno tutti nel ruolo di leader globali": l'Amministratore Delegato Giovanni Castellucci parla dei progetti del gruppo, intenzionato a fare asse insieme ad ACS e Hochtief, azionisti di Abertis. Il 10 dicembre è diventata effettiva la nomina del manager nel Board della società spagnola, acquisita dal gruppo italiano in quella che è la più importante operazione di crescita globale di un'azienda italiana negli ultimi dieci anni. "La collaborazione tra gruppi italiani e spagnoli farà di Abertis un player ancora più forte nel panorama globale" ha sottolineato Giovanni Castellucci a "Il Messaggero": l'unione tra "competenze, capitali e tecnologie di Italia e Spagna in una combinazione unica al servizio delle comunità nazionali e dei clienti in tutto il mondo, mantenendo solide radici e capacità d'investimento in Italia".
Giovanni Castellucci: Atlantia, la leadership a livello globale
"Per il ruolo importante a livello mondiale che Atlantia ha assunto negli ultimi tempi il processo di riduzione delle mie responsabilità in Autostrade che era iniziato prima della tragedia è ripreso" aveva annunciato a fine novembre l'AD Giovanni Castellucci. E infatti, forte anche dell'acquisizione di Abertis, oggi il gruppo guarda sempre più verso i mercati internazionali. Già leader in un settore strategico come quello delle infrastrutture, con autostrade in 16 Paesi (Italia, Spagna, Francia, UK, Irlanda, Ungheria, Croazia, Polonia, Usa, Canada, Portorico, Colombia, Brasile, Cile, Argentina, India), e asset aeroportuali in Italia (Fiumicino e Ciampino), Francia (Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez) in Francia e oltre 60 milioni di passeggeri complessivi l'anno), la "nuova Atlantia" punta a gestire il mercato della mobilità delle megalopoli del mondo, come sta facendo con il modello Santiago del Cile. Insieme ad ACS e Hochtief, il gruppo guidato da Giovanni Castellucci è proiettato verso USA, Germania, Canada e India. Inoltre si prevede l'integrazione operativa degli asset presenti tra Brasile e Cile, dove negli ultimi dieci anni il gruppo italiano ha realizzato una crescita occupazionale pari a +40% che intende portare avanti.
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www.ilmessaggero.it economia news atlantia_primo_leader_globale_nelle_infrastrutture_con_autostrade_e_aeroporti-4165645.html