Dubai, anche nel 2018, mantiene il titolo di città più cosmopolita del mondo e si conferma, come ormai da molti anni, un grande hub dove registrare la propria attività grazie all’esperienza di Trinity Corporate Services.
“Dubai è attualmente la città più cosmopolita del mondo, con residenti, nati all’estero, che rappresentano l’83% della sua popolazione (2,6 milioni) e che provengono da oltre 200 paesi e parlano più di 140 lingue diverse. Dopo Dubai si attesta Bruxelles, con una popolazione nata all’estero per il 62%, i cui abitanti provengono da circa 140 paesi e parlano 86 lingue diverse ” questo è quanto emerge nell’ultimo rapporto della società di consulenza globale McKinsey & Company. Delle oltre 140 lingue diverse parlate dai residenti di Dubai, quelle più comuni sono l’arabo, l’inglese, l’hindi, l’urdu, il persiano, il bengalese, il tamil, il tagalog, il cinese, il malayalam, il francese, il tedesco e lo spagnolo.
Ma non è tutto, come ulteriore dato di analisi sulla crescita di questa metropoli, troviamo anche i dati del Dubai Statistics Centre, secondo i quali la popolazione di Dubai è attualmente pari a 3,14 milioni rispetto ai 2,97 milioni conteggiati alla fine del 2017, a dimostrazione del suo continuo trend di crescita.
Si pensi che la popolazione dell’emirato, durante le ore di punta, tocca i 4,16 milioni al giorno, ha affermato sempre il DSC, in una precedente dichiarazione.
Gli analisti di McKinsey & Co. ritengono, inoltre, che Dubai, insieme a Londra, Hong Kong, New York, Singapore e Tokyo siano i principali hub per tutti i tipi di flussi, come merci, servizi, finanza, persone, dati e comunicazioni.
Oltre a Dubai e Bruxelles, secondo il rapporto “Thriving in the turbolence: Imaging the cities of the future” di McKinsey & Co., ci sono altre 11 città nel mondo in cui almeno un quarto dei residenti è nato all’estero. Sono Toronto, Auckland, Los Angeles, Sydney, Singapore, Londra, New York, Melbourne, Amsterdam, Francoforte e Parigi.
McKinsey ha stimato che i flussi globali di beni, servizi e persone contribuiscono ogni anno tra 250 miliardi di USD (Dh 917,5 miliardi) e 450 miliardi di USD (Dh 1,65 trilioni) al PIL globale, vale a dire dal 15 al 25 per cento del totale della produzione mondiale.
Viste queste stime, risulta molto appetibile sviluppare il proprio business in una global city come Dubai, proprio adesso che è in fase di forte e generosa espansione, sia in termini di posizionamento nel mercato mondiale, sia di crescita economica e di servizi.
Le modalità e le soluzioni per una sicura e semplice registrazione di una nuova impresa, le consiglia Trinity Corporate Services, società di consulenza che opera nel territorio degli Emirati Arabi Uniti con focus su Dubai da oltre 40 anni.
Rivolgendosi ai suoi consulenti si possono trovare le soluzioni più appropriate per la registrazione della propria società negli UAE e farsi consigliare la conformazione aziendale adatta per soddisfare gli specifici obiettivi di ciascuna attività.
Grazie alla grande apertura degli Emirati Arabi Uniti nell’accogliere nuove aziende o filiali di società internazionali, esistono molte ottime soluzioni, ve ne riportiamo alcune di seguito:
- Società a responsabilità limitata (LLC)
Una società a responsabilità limitata (LLC) è il tipo più comune di struttura aziendale negli Emirati Arabi Uniti ed è consigliata per le aziende che intendono commerciare all’interno della regione. Una LLC richiede un minimo di due e un massimo di cinquanta azionisti la cui responsabilità è limitata alle loro azioni nel capitale della società. - Filiale o Ufficio di rappresentanza
Una filiale ha la stessa identità legale della sua società madre e svolge attività commerciali sotto il nome della stessa. Sebbene ogni emirato abbia le sue regole di licenza per le filiali, questo tipo di entità può svolgere una serie di attività (come approvato dal Dipartimento per lo sviluppo economico dell’emirato in questione). - Società civile – Licenza professionale
Una società di servizi professionale, nota anche come società civile, è la forma più comune di entità utilizzata da investitori stranieri/professionisti a Dubai e Sharjah per fornire servizi professionali. Una licenza professionale viene assegnata a professionisti qualificati in possesso delle qualifiche e dell’esperienza idonee. - Società in Free Zone
Registrare una società in una Free Trade Zone (FTZ) è sicuramente un’opzione allettante per investitori che aspirano a internazionalizzare il proprio business.
Una Free Zone Company (FZC) offre la possibilità di attuare un’efficiente pianificazione fiscale e, allo stesso tempo, vanta della consistenza che sta diventando sempre più pressante nell’attuale scenario internazionale.
Gli azionisti di una FZC hanno il diritto di ottenere il visto di residenzanegli Emirati (UAE Residence Visa). Mentre la licenza va rinnovata ogni anno, il visto di residenza va rinnovato ogni 2 o 3 anni (a seconda della Free Trade Zone scelta). È inoltre possibile richiedere il visto di residenza per i propri familiari e anche ulteriori visti di residenza (insieme al permesso di lavoro) per eventuali impiegati.
Uno dei principali vantaggi che offre una FZC è il fatto che la società possa essere al 100% di proprietà straniera e non è richiesta la presenza di un partner Emirati.
La FZC (come la società locale) può avvalersi dei Double Tax Treaties (DTTs), i trattati che evitano la doppia imposizione. L’applicazione dei trattati dipende da quanto stabilito in ogni singolo trattato che gli Emirati hanno firmato con più di 100 paesi. - Società offshore
Una società offshore è un’entità legale stabilita in un centro finanziario offshore o un paradiso fiscale, protetto da una legislazione specifica che generalmente garantisce un’esenzione fiscale completa e un alto livello di privacy e sicurezza.
La formazione di società offshore può essere utilizzata per mantenere e produrre patrimonio, condurre scambi commerciali internazionali, contratti o servizi di consulenza, detenere proprietà e svolgere attività di protezione patrimoniale. Le società offshore offrono anche vantaggi al di fuori delle tasse, come la facilitazione degli investimenti diretti in alcune giurisdizioni, la gestione delle ritenute fiscali per i redditi esteri e la detenzione di proprietà intellettuale, per citarne solo alcune.
Il vantaggio, quindi, di partecipare alla vita economico-finanziaria di Dubai e degli UAE è indubbio, specie nel momento attuale.
La solidità del Paese, i forti strumenti per incentivare l’arrivo di investitori internazionali e favorirne le attività, le politiche orientate a far crescere e sviluppare l’economia degli UAE, convincono sempre più e consigliano di posizionarsi sul mercato emiratino con la propria azienda il prima possibile.
Trinity Corporate Services
Press Office
321 Group – Patrizia Landini
Fonte: http://www.trinitycorporateservices.com