Bernardo Bertolucci, una figura chiave del movimento New Wave del cinema, che ha compiuto con successo il salto nella celebrità di Hollywood per il grande schermo ed è diventato un'icona cinematografica, è morto lunedì mattina a Roma. Aveva 77 anni. Aveva trascorso l'ultimo decennio e mezzo confinato su una sedia a rotelle dopo una serie di interventi chirurgici alla schiena. Il suo pubblicista ha confermato che è morto di cancro dopo una breve malattia. Era sposato dal 1978 con la regista Clare Peploe. Non avevano figli.
Bertolucci ha diretto film come Last Tango a Parigi, Before the Revolution, The Conformist e The Last Emperor (l'ultimo dei quali ha ottenuto nove Academy Awards, tra cui miglior film e miglior regista). Le sue prime opere spesso riguardavano il fascismo ed erano fortemente influenzate dalle sue inclinazioni politiche: "Ero un marxista con tutto l'amore, tutta la passione e tutta la disperazione che ci si può aspettare da un borghese che sceglie il marxismo", ha detto Bertolucci ai Cahiers du Cinéma. 1965. "La politica era il principale tipo di nutrimento", ha detto a Film Comment nel 2014. "Stavamo andando a dormire la notte pensando che il giorno dopo qualcosa potesse cambiare. Credevamo di essere in grado di cambiare il mondo, ed è quello che stavo cercando di inserire nei miei film ".
Anche se noto per i suoi film romantici e sognanti, come Stealing Beauty e The Dreamers, ha lanciato un bagliore lusinghiero nei loro calli (in particolare ingordi come Liv Tyler ed Eva Green), e una volta Bertolucci ha detto a un intervistatore che "mia moglie dice che potrei fare un una tazza di tè sembra sexy "- questo suo primo lavoro fu segnato da polemiche. Last Tango in Paris, che è stato presentato per la prima volta nel 1972, è diventato un evento culturale e un'immediata sensazione mediatica internazionale, ricevendo un voto X (e il tipo di blitz mediatico che il denaro non può comprare) per le sue scene di sesso esplicite. (In Italia, il film fu oggetto di un lungo processo di oscenità, e la Corte Suprema italiana ordinò la distruzione di tutte le copie e diede al regista una condanna a quattro mesi di sospensione.) La famigerata "scena del burro", in cui la mezza età Il personaggio di Marlon Brando usa il cibo come lubrificante per sodomizzare con forza il suo giovane amante, interpretato dalla diciannovenne Maria Schneider - ha continuato a destare preoccupazione per problemi di maltrattamenti e consenso anni dopo, quando un video è riemerso nel 2016 del regista un intervistatore che "la sequenza del burro è un'idea che ho avuto con Marlon la mattina prima delle riprese. . . [noi] volevamo la sua reazione da ragazza, non da attrice. "(Il regista in seguito chiarì che intendeva che volevano che l'uso del burro fosse una sorpresa, non l'uso della violenza, che era nella sceneggiatura.) Schneider , che è morto nel 2011, ha dichiarato al Daily Mail in un'intervista del 2007 di aver sentito "un po 'stuprata" dopo che la scena è stata girata.
Era un regista che accolse le recensioni psicoanalitiche della sua arte (il più delle volte implica una combinazione di conflitti edipici, figure paterne, crisi di identità e logica dei sogni) e propagandò l'analisi freudiana che aveva subito a partire dalla fine degli anni '60 come fondamentale al suo sviluppo creativo. (The Spider's Stratagem e The Conformist, "lavori straordinari spesso classificati tra i suoi successi più duraturi", osserva il New York Times, "sono stati prodotti in rapida successione dopo l'inizio del trattamento.") "Dobbiamo affrontare e accettare i sintomi del nostro nevrosi ", ha dichiarato Bertolucci a Rolling Stone di Jonathan Cott nel 1975." Dobbiamo smettere di evitare di ammettere che stiamo vivendo in una giungla di sintomi. So che un film, una poesia o un dipinto sono un sintomo. Penso che la persona che ami sia un sintomo. Penso che tu sia un sintomo della persona che ami. E penso che la terapia sia all'interno del sintomo. Quindi, solo mangiando i sintomi, per così dire, puoi sperare. . . non essere curato, è un falso, non sei mai guarito, ma per essere migliore. Per essere in una migliore armonia con te stesso. "
Il lungometraggio conclusivo di Bertolucci è stato Me and You del 2012, tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti. Ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 2008 e nel 2011 ha ricevuto una Palma d'onore al Festival di Cannes.
