Valentino: 9 - "Stavo spingendo, volevo mantenere il vantaggio su Marquez e fargliela sudare sino alla fine. Ma appena toccato l'asfalto, sono andato giù: ho sbagliato", racconta. Però, finalmente una gara da protagonista: partenza perfetta, 16 giri in testa con un passo impressionante. "In Australia ha vinto Maverick, questa volta poteva toccare a me: peccato. Soffriamo ancora un po' nel finale". Una bella risposta a chi gli dava del "bollito": Valentino c'è. Sempre. Un voto in più per le meraviglie dei ragazzi della sua Academy.
Marquez: 9,5 - "Non c'ero molto con la testa: il titolo già vinto, un circuito che non mi è mai piaciuto. Così ho corso col cuore. Non avevo mai vinto, partendo dalla terza fila", spiega. Dopo la pole di ieri e la penalizzazione, gli basta un giro di pista per portarsi a ridosso di Valentino. "Gli ho messo pressione", ridacchia. "Mi sarebbe piaciuto sfidarlo negli ultimi giri, peccato sia caduto". Inguaribile equilibrista, vince anche quando non dà l'impressione di essere il più veloce.
Dovizioso in gara Syahrin dopo la gara Rossi abbraccia il fratello Luca Marini
Iannone: 5 - "In gara non sai mai cosa può succedere", commenta sulla griglia di partenza. Mai previsione fu più azzeccata. Il pilota di Vasto è tradito da uno sbandamento di Marquez alla curva 15, "pinza" d'istinto e finisce gambe all'aria dopo un solo giro. "Se non avessi frenato, saremmo caduti entrambi". Che sfortuna, dopo il 2° posto australiano. "Il podio era alla mia portata". Anche perché questa volta sul secondo gradino sale Rins, il suo compagno di squadra in Suzuki. Che ora in classifica lo precede di 16 punti, con una gara al termine.
Bagnaia: 10 - "Non avevo mai vinto un titolo in vita mia", si emoziona. A parte un Europeo di mini-moto nel 2009. 'Pecco' gestisce alla perfezione una giornata memorabile: "Mi sono tenuto lontano dai rischi, ho lasciato che Oliveira mi superasse. Solo nelle ultime curve mi sono reso conto di quello che stava accadendo". Tra 2 settimane, al termine del gp di Valencia salirà sulla Ducati Pramac: lo aspettano tutti, potrebbe essere la grande sorpresa della prossima stagione di MotoGP.