L'Associazione Animali Esotici Onlus vuole ringraziare pubblicamente ed esprimere la propria riconoscenza a tutte le organizzazioni e associazioni animaliste che, in questi ultimi anni, hanno dimostrato grande interesse e apprezzamento per il nostro operato dedicato specificatamente agli animali da compagnia non convenzionali. Abbiamo visto aumentare le richieste di partecipazione a eventi che si intensificano tradizionalmente con l'arrivo della primavera, per promuovere le tematiche animaliste.
Ci preme ribadire che consideriamo un traguardo di indiscusso valore, dopo 20 anni di attività, che sia diventato un appuntamento ormai imprescindibile dedicare uno spazio esclusivo a questi animali all'interno di tante iniziative, un tempo aperte solo a cani e gatti.
Senza dubbio un segnale di incoraggiamento e gratificazione per un percorso arduo, ancora più apprezzabile perché proviene da realtà preesistenti e storicamente più grandi di noi.
Nonostante questo AAE Onlus, suo malgrado, deve spesso declinare molti inviti. Laddove il contesto non sia ancora adeguato e coerente con la propria filosofia di principio o dove le condizioni del benessere degli animali non siano garantite, sia nel concreto, sia come esempio educativo per il pubblico.
In alcuni casi, il sacrificio di rinunciare alla partecipazione a eventi di grande visibilità a favore della massima tutela degli animali presenti e dei nostri principi etici ci ha ripagato con la stima dimostrata dagli organizzatori.
È proprio loro che oggi vogliamo pubblicamente ringraziare, per aver condiviso la nostra decisione e compreso le esigenze di questi pet, che soffrono particolarmente il caldo delle giornate afose o la vicinanza, anche indiretta, di cani, gatti e predatori in genere, o altri elementi di stress che possono portarci a dover, purtroppo, rinunciare.
Privilegiare i principi di massima garanzia, a tutela di questi animali, ci spinge a non creare occasioni per il pubblico nel partecipare ad appuntamenti in cui potrebbero crearsi situazioni ad alto rischio.
“L’impegno quotidiano nella diffusione della corretta gestione verrebbe irrimediabilmente vanificato in ambienti esterni o diseducativi dovuti a condizioni non ottimali per conigli e cavie. Proprio chi é meno informato, invece di essere educato alla conoscenza di una nuova realtà, ne uscirebbe con un immagine forviante” – commenta Laura Brunello, coordinatrice di AAE.
Non sono mancati casi in cui, al contrario, una minor sensibilità ci ha addirittura soppiantati, sostituendoci con realtà che in qualche modo andassero a rimpiazzare la nostra assenza, vanificandone il sacrificio.
Per quanto questo possa essere moralmente discutibile, non sta a noi giudicare le scelte strategiche di cui ognuno risponderà per se stesso.
Ci basta sapere che lungo la nostra strada non abbiamo mai tradito la nostra mission e che i nostri sacrifici restano ancorati a principi saldi in cui non sono previste scorciatoie.
I nostri “compagni di viaggio” sono quelli che non cambieranno meta in base a quanto sia ripida la strada per raggiungere il traguardo: promuovere il riconoscimento ed il rispetto di tutti gli animali esotici tenuti in cattività come pet.
Certamente non sentiremo la mancanza di coloro che non condividono questa filosofia o di chi non ci coinvolgerà lungo percorsi che non rispettino i nostri principi. Anzi questo ci risparmierà l'imbarazzo di dover spigare le motivazioni per cui non partecipiamo ad iniziative in cui, a qualunque titolo, ci sia sfruttamento di animali come gare di pesca, fiere o mostre ed eventi con temperature troppo alte per conigli e cavie (presumibilmente dopo la prima metà di maggio).
Dal canto nostro abbiamo scelto un codice morale che continueremo a seguire e che ci impone di non soppiantare altre associazioni che abbiano svolto eventi simili a quelli che proponiamo (raccogliendone i frutti, sfruttandone le stesse location con una ingannevole visibilità per gli sponsor e per il pubblico che a mala pena ne distingue i promotori), non apriamo petizioni e raccolte firme dove altri hanno già presentato leggi in parlamento, da tempo, non adombriamo l'importanza di obiettivi raggiunti presso le istituzioni da altre associazioni animaliste, per poter esaltare presunti meriti a iniziative che vogliamo rivendicare come uniche e innovative, non diamo vita a raccolte di denaro riconducibili a privati ma soltanto all’Associazione Animali Esotici riconosciuta giuridicamente come onlus con tutti gli oneri e i vincoli che questo comporta.
Ribadiamo quanto sia spiacevole scegliere di rinunciare a organizzare eventi in presenza di conigli, cavie e animali esotici in periodi durante i quali le temperature sono con grande probabilità oltre il massimo consentito per evitare colpi di calore (sia sul posto che lungo il tragitto per le trasferte), motivo per cui evitiamo eventi con animali a priori da metà maggio a metà settembre. Appuntamenti che vanno organizzati con almeno tre mesi di anticipo per i quali non sarebbe possibile prevedere e sperare in condizioni meteo favorevoli.
Nonostante le centinaia di animali in emergenza per gli abbandoni estivi, momento di massima emergenza in cui le raccolte fondi e le richieste di aiuto sono il nostro momento di massima priorità e necessitino di visibilità.
Per tutto ciò abbracciamo, con immensa gratitudine tutti coloro che hanno voluto pensare a noi, e le organizzazioni che in queste settimane hanno compreso le nostre ragioni, apprezzandole e accettando la nostra assenza, non come un segno di mancata riconoscenza, ma come occasione per conoscere il nostro impegno anche e soprattutto nella rinuncia, senza cercare di sostituirci.
Vedere compresa la nostra mission e il rispetto dei valori che abbiamo voluto comunicare proprio nel privarci di utilissime opportunità, senza cercare di riciclare rimpiazzi che garantissero l’afflusso del pubblico a discapito della tutela degli animali non ha prezzo.
Le nostre radici affondano in una realtà riconosciuta a livello mondiale, quella dell’House Rabbit Society, di cui siamo stati orgogliosi di avere potuto chiedere e ottenere, attraverso un percorso molto impegnativo, il riconoscimento come Chapter Italiano e 1° Chapter in Europa.
Insieme a questo privilegio siamo stati investiti anche della responsabilità di portare in Europa una realtà che ha aperto una nuova strada che viene ormai ampiamente emulata e si pregia di essere un modello che ispira da vent’anni moltissime attività più o meno ufficiali, nel settore degli animali da compagnia non convenzionali.
Questo è per noi motivo di onore ma anche di grande responsabilità, perché non si perda di vista l’obiettivo, e non si confonda il contenitore con i contenuti, non si confonda la festa con l’evento, e non si dimentichino le finalità a cui tutto il percorso è ancora oggi proiettato, e che il nostro Paese è ancora molto lontano dal raggiungere.
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