Continuano le visite itineranti presso i vari siti della propaganda elettorale comunale, nelle sedi dei comitati elettorali, nelle strade e piazze, in parchi e quartieri, luoghi pubblici dove avvengono i comizi e gli incontri fra i vari candidati a Sindaco e Consiglieri Comunali ed i cittadini elettori. Questo è il report del sociologo e giornalista Antonio Castaldo sul week end dal 25 al 27 maggio 2018 a Brusciano che continua a vivere nella routine quotidiana in attesa del grande evento elettorale del 10 giugno.
In Piazza San Sebastiano, venerdì 25 maggio 2018, intorno alle ore 20,00 è arrivato il momento del “Giudice”, fra i Candidati a Sindaco, mentre per il “Giudizio” bisogna aspettare il 10 giugno, quando gli elettori si recheranno alle urne per le Elezioni del Sindaco e dei Consiglieri Comunali. Il dott. Carminantonio Esposito, già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, gode del sostegno di sette liste: La città che vogliamo; Insieme per Brusciano; Prima Brusciano; Brusciano Libera; Rinascimento Bruscianese; Forza Brusciano; Orgoglio Campano.
Il Candidato a Sindaco ha fatto intervenire una donna, per ogni lista, prima del suo discorso. Ognuna di loro, introdotta dalla presentatrice Marilù Cervone, con la propria specificità, un’impostazione, uno stile, si è distinta nel proprio in un gradiente che andava dalla razionale pacatezza di Antonietta Modola di “Insieme per Brusciano”, invitante tutti ad apprezzare la differenza “fra la quantità e la qualità”, all’irruente passione di Carmela Perna, una novella “Evita Peron” per la “Città che vogliamo” che scongiurava: “Siamo una sola famiglia: non c’è il nemico ma chi ci deve rappresentare”.
Il Giudice Carminantonio Esposito così si è espresso: «Mi sottopongo con umiltà e con fiducia al voto dei cittadini. Sono sostenuto da una coalizione di sette liste dopo che con il manifesto del Primo Maggio ufficializzai la mia candidatura a Sindaco e feci il mio appello, riscontrando l’adesione di tanti uomini e donne. Nessuno dei candidati ha avanzato richiesta di alcunché e da parte mia non ho fatto promesse di nessun tipo. Da noi non esistono lottizzazioni né di beni immobili, né di funzioni pubbliche. I miei limiti sono la volontà del popolo e la legalità e partecipo a queste elezioni senza secondi fini, solo per il bene del mio paese. La coalizione non conosce finanziamenti esterni, le nostre mani sono pulite e non legate. Siamo parsimoniosi e destiniamo alla beneficenza le somme che accantoniamo. Poniamo nuovi obiettivi nella gestione della Cosa Pubblica a partire dal rispetto dell’articolo 97 della Costituzione per assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione. La Casa Comunale è Casa Comune di tutti i cittadini i quali sono portatori di diritti come il lavoro e hanno il dovere di concorrere al progresso della società, come fissato nell’articolo 4 della Costituzione. Il nascente fenomeno criminale a Brusciano va contrastato subito. Noi combattiamo la violenza, difendiamo la dignità per una città nella sicurezza e nella legalità». Infine Piazza San Sebastiano ha salutato il Candidato a Sindaco con il corale: “Io sto col Giudice”.
Sabato mattina, 26 maggio, il Partito Democratico con il suo candidato a Sindaco, Dottore Antonio Castaldo, insieme ai propri attivisti e candidati Consiglieri Comunali, ha incontrato i cittadini di Via De Curtis, nel quartiere ex legge 219 della ricostruzione post terremoto 1980.
Nel pomeriggio dello stesso sabato le vie del paese sono state animate dal festoso corteo della Sfilata della Bandiera per la Questua del Giglio Croce Passo Veloce in preparazione della partecipazione alla Festa dei Gigli di Brusciano in Onore di Sant’Antonio di Padova, dal 22 al 28 agosto prossimi, con la 143esima “Ballata dei Gigli” di domenica 26 agosto 2018.
Domenica mattina, 27 maggio, c’è stato il comizio del Candidato a “Sindaco per Brusciano” Avvocato Peppe Montanile con animazioni per bambini e famiglie nel parco pubblico del quartiere ex legge 219 che nelle intenzioni di questo candidato dovrà essere intitolato a “Don Peppino Diana” una volta vinte le elezioni comunali del 10 giugno 2018. «Noi non vogliamo portare qui promesse ma presenze -ha affermato l’Avvocato Peppe Montanile- ed in nome della campagna elettorale qualcuno si prende il diritto di dire qualsiasi cosa, di dire tutto e il contrario di tutto, facendo una confusionaria operazione di slealtà. Nella campagna elettorale dobbiamo dire davvero la verità. Perché la libertà non è la libertà di invenzione, non è la libertà di diffamazione, non è la libertà di critica infondata. La libertà è il diritto di comunicare con le persone, di presentare il programma e di dire fino ad oggi che si è fatto per il paese. Sono atteggiamenti di circostanze che assumono e di cui si dovranno vergognare. Qualcuno presenta la componente femminile strumentalmente nella campagna elettorale, vantandosi. Ma la componente femminile non è la quota rosa da riempire per poter presentare la lista, la componente femminile è la considerazione che si ha quotidianamente delle donne, delle mamme. Le donne non sono maschere per occultare brutte presenze maschili. Questo l’hanno fatto l’altro ieri. Usano alcune donne, qualche giovane, per occultare chi sta dietro l’altra coalizione che è chi ha amministrato questo paese: il Sindaco Giosy Romano che ha fatto vivere questo quartiere, così come l’intero paese nel degrado più assoluto». Intanto direttamente dal versante femminile una candidata di Peppe Montanile, Leandra Romano, ribatteva “gli idioti dei social” rivendicando la sua intelligenza, autonomia di pensiero e libertà d’azione con un gesto di esemplare civiltà.
Nel risalire Via Cucca per poter seguire la cerimonia di inaugurazione del Comitato Elettorale del PD, passando sotto la Casa Comunale e incontrando il presidio religioso dei Testimoni di Geova è stato possibile raccogliere un volante invito a “Scoprire cosa insegna la Bibbia”.
Mentre via WahsApp giungeva l’invito dell’attivista M5S Giancarlo Siciliano presso il Gazebo di Piazzetta San Sebastiano dove «I Candidati del Movimento 5 Stelle incontrano i cittadini per informare sul nostro programma e sul contratto per il governo del cambiamento».
Contemporaneamente nel Centro Storico di Brusciano pulsava il cuore religioso con la Celebrazione Eucaristica per la Confermazione nella Fede delle giovani generazioni, presso la Chiesa S. Maria delle Grazie. In questa Celebrazione hanno ricevuto la Cresima, a completamento, dopo il Battesimo, della loro iniziazione cristiana, 17 giovani, alla presenza del Parroco di Brusciano, Don Salvatore Purcaro, e del Vescovo, S. E. Mons. Luigi Travaglino.
Domenica mattina su Via Cucca all’inaugurazione del Comitato Elettorale del Partito Democratico, è stato ospite il Capogruppo PD alla Regione Campania, On. Mario Casillo, il quale ha riconosciuto come si sia ben lavorato sul territorio «cinque anni, ascoltando i cittadini, comprendendo i loro problemi, cercando di farsene portavoce, aprendo una sede con tutte le difficoltà, i costi, le spese, il tesseramento, i sacrifici. Questo è il partito che vogliamo e queste sono le persone che vogliamo, come Antonio Castaldo, in mezzo alla gente e per la gente». In rappresentanza delle tre liste, “PD”, “Avanti Brusciano” e “Prospettive per Brusciano”, che sostengono il candidato a Sindaco, Castaldo, sono intervenuti Maria Castaldo, anche come Segretario cittadino del PD, Mario Porriciello, Francesca Vaia, Fabio Arena e Pasquale Di Maio.
Il Dottore Antonio Castaldo, con il dichiarato orgoglio bruscianese, ha affermato: «Nell’arco di questi anni, e questa è stata la nostra colpa, abbiamo dato spazio a politici poco lungimiranti, che non guardavano al di là della punta del loro naso. Politici che pensavano più alle loro seggiole che al futuro del cittadini. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Noi oggi siamo qui su una strada centrale del paese e devo dire che c’è una cosa che accomuna tutta Brusciano: il degrado delle strade principali e quelle di periferia. Oggi abbiamo sicurezza zero, si spara e si mettono bombe ovunque. Abbiamo sistemi di sorveglianza pagati dalla Casa Comunale che non funzionano; abbiamo piazze principali del paese, in primis Piazza 11 Settembre, che è ostaggio di balordi, in molte ore della giornata, che incutono terrore nelle mamme, nei bambini e negli anziani; abbiamo il Centro Storico e zone limitrofe di Via Cucca che sono luoghi di spaccio di stupefacenti; abbiamo il degrado assoluto. Non abbiamo strutture per anziani e per i giovani, ma voglio dire qui che la sezione del PD, retta dalla Segretaria Maria Castaldo e da tutto il gruppo di amici di cui mi onoro di fare parte, non è stata soltanto la sezione di persone iscritte al partito bensì è stato un luogo aperto a chi volesse esprime la propria idea, riunirsi tranquillamente. A Brusciano il Comune non ci ha dato mai niente per tutto ciò. I Bruscianesi non hanno nulla! Oggi all’improvviso si sentono tutti quanti “Salvatori della Patria”. Ci si ricorda che esiste anche Brusciano a qualche mese dalle elezioni. Esso è un paese dove la legalità latita, ci si ricorda che Brusciano può essere un paese bello dove le persone possono stare bene. Chi dice queste cose e chi le ha dette nei giorni scorsi è una persona che da venti anni non vive il paese e che si vuole arrogare il diritto di essere capo di questo paese non conoscendo nemmeno il nome delle strade principali. Ed ha parlato di legalità dimenticando che nelle sue liste ci sono persone che hanno problemi con la giustizia, persone che hanno ridotto il paese in questo stato e dimenticando che il paese non ha bisogno di queste ricette stantie ma di vecchi valori e di chi non si è mai macchiato di questi misfatti. La Brusciano bene siamo noi! Stamattina, un altro amico sta in un’altra zona di Brusciano, non all’interno del quartiere difficile, ma all’esterno, perché non può dire niente a quelle persone che in questi anni hanno vissuto di stenti e paure. A queste persone non può dire niente perché nelle sue sette liste “perbene” ci sono persone che hanno amministrato il paese e non hanno fatto nulla». La conclusione dell’intervento da parte del Dottore Antonio Castaldo è stata fatta con una citazione dello Statista Aldo Moro, a 40 anni dal suo assassinio perpetrato per mano delle Brigate Rosse.
Nella serata di domenica 27, a Brusciano, le preoccupazioni politiche locali si sono assommate a quelle nazionali per una crisi che rischia di diventare istituzionale e assai pericolosa per l’Italia.
IESUS
Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano NA-