Oltre 1.500 immagini, 100 fotografie stampate, 40 video, 7 progetti multimediali, due grandi infrastrutture ricostruite nella mostra: un tunnel di 10 metri e una diga lunga 22 metri per oltre 6 di altezza, 21 carousel diapositive programmati e sincronizzati, 9 videoproiettori, 30 dispositivi audio. Sono i numeri di ‘Cyclopica – the human side of infrastructure’, la mostra che, da martedì 1 maggio, a Milano, racconta l’imponenza delle grandi opere infrastrutturali, dalle dighe ai ponti, dai tunnel alle ferrovie, passando per le strade, che nel corso dell’ultimo secolo hanno segnato l’evoluzione dell’uomo nel mondo. La mostra è organizzata da Salini Impregilo presso la Triennale di Milano, attingendo alle esclusive immagini dell’archivio del Gruppo, un patrimonio storico unico costituito da oltre 1.200.000 foto e 600 video.
La mostra è un percorso multisensoriale fatto di immagini ed esperienze immersive che raccontano storie di lavoro e di sfide a volte impossibili, all’interno dei cantieri del Gruppo, dove la cultura del lavoro si fonde con lo slancio verso il sogno di un mondo migliore. è un’immagine dell’ingegno e della creatività italiani portati in tutto il mondo, e diventati patrimonio globale, attraverso la realizzazione di opere gigantesche e la continua innovazione del mestiere del lavoratore, a cavallo tra tecnologia e artigianato, con competenze che rendono ogni opera unica, capace di impiegare oltre 10.000 uomini in condizioni spesso estreme.
Un mestiere evocato da Primo Levi che racconta il lavoro dell’uomo nel costruire grandi infrastrutture ai confini del mondo ‘con la chiave a stella appesa alla vita, perché quella è per noi come la spada per i cavalieri di una volta”.
Fonte notizia
www.strettoweb.com 2018 05 cyclopica-gli-scatti-salini-impregilo-sulla-bellezza-delle-infrastrutture 698963