Parte il 1 maggio in Triennale “Cyclopica – the human side of infrastructure”, la mostra che racconta la grandezza delle grandi opere infrastrutturali, dighe, ponti, tunnel, ferrovie e strade, che nel corso dell’ultimo secolo hanno segnato l’evoluzione dell’Uomo nel mondo, lungo un percorso multisensoriale.
Un percorso fatto di immagini ed esperienze immersive che raccontano storie di lavoro e di sfide a volte impossibili, all’interno dei cantieri del Gruppo, dove la cultura del lavoro si fonde con lo slancio verso il sogno di un mondo migliore.
È’ l’immagine dell’ingegno e della creatività italiani portati in tutto il mondo, e diventati patrimonio globale.
La mostra è il racconto del lavoro dell’uomo, con tutta la sua forza e la sua unicità nella realizzazione di opere gigantesche e la continua innovazione del mestiere del lavoratore, a cavallo tra tecnologia e artigianato, con competenze che rendono ogni opera unica, capace di impiegare oltre 10.000 uomini in condizioni spesso estreme.
Un mestiere evocato da Primo Levi che racconta il lavoro dell’uomo nel costruire grandi infrastrutture ai confini del mondo “con la chiave a stella appesa alla vita, perché quella è per noi come la spada per i cavalieri di una volta”.