Il 22 Aprile la città di Cori ricorda il suo illustre Poeta a 95 anni dalla nascita. Tante le iniziative in programma presso la Biblioteca comunale a lui intitolata.
Per il 95° anniversario della nascita del poeta corese Elio Filippo Accrocca (Cori, 17 Aprile 1923 – Roma, 11 Marzo 1996), l’Associazione Arcadia e l’Amministrazione comunale di Cori organizzano per domenica 22 Aprile una serie di iniziative presso la Biblioteca civica che porta il suo nome, in Vicolo Macari, a partire dalle ore 11:30, con la lettura ad alta voce per bambini (4-6 anni), “Il piccolo paese silenzioso” di Bruno Agnoni.
Nel pomeriggio (ore 17:00) l’apertura al pubblico di una rilevante pagina della storia letteraria italiana, con la visita guidata al Fondo Accrocca, una raccolta di circa 7000 volumi di narrativa e poesia appartenuti ad Accrocca e donati dal dott. Aldo Francesco Bevilacqua, tra i quali molte prime stampe, alcune con dediche di autorevoli letterati, come Ungaretti, di cui Elio fu allievo ed amico. Seguirà una lettura a bassa voce per adulti.
Poi spazio a giovani artisti del territorio. Angelo Cioeta parlerà del suo libro “Ricordi d’infanzia”; Ioana Husac condividerà una sua poesia vincitrice del premio letterario scolastico “Valeria Pierro”; Sofia Bucci racconterà l’esperienza della rivista “Locomotiv”; i Cardiopoetica si esibiranno in “Mica come Prévert”, il reading di poesie e jam session con Francesco Pacifici, Lorenzo Antocchi e Gabriele Quaresima.
Sarà inoltre allestita la mostra fotografica a cura di: Emanuele Bencivenga, Alessio Cioeta, Francesca Cucchiarelli, Francesco Pacifici, Marika Zampini. Chiunque potrà portare alla festa un progetto artistico, anche a sorpresa senza prima informare gli organizzatori, oppure donare all’istituto culturale il proprio libro preferito non presente nel catalogo bibliotecario, che verrà poi scartato durante il brindisi.
Come ogni anno si vuole in tal modo commemorare un illustre concittadino, sempre legato alla terra natia, dove spesso tornava e che cantò nelle sue opere. Capostipite del Gruppo di Portonaccio ed “uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra” - secondo l’Enciclopedia Treccani – le poesie di Accrocca sono state tradotte in tantissime lingue ed alcune sono state anche musicate.