Trovare soluzioni innovative per produrre energia: su questo si è discusso al meeting annuale di Baker Hughes, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti del settore, tra i quali anche Roberto Casula, Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni.
Roberto Casula interviene al Baker Hughes
In un'epoca fortemente condizionata dalla lotta al cambiamento climatico, i rappresentanti del mondo dell'energia si confrontano sui nuovi modelli di sviluppo in occasione di eventi specifici, come ad esempio il Baker Hughes. Tenutosi il 29 e il 30 gennaio a Firenze, il meeting annuale ha avuto come tema portante la ricerca di soluzioni innovative per produrre energia. Molti i dirigenti e i quadri delle major internazionali presenti all'appuntamento e tra questi ha destato interesse l'intervento di Roberto Casula, Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni. Focus del suo discorso l'accesso più equo all'energia, presentato da un punto di vista innovativo. Il manager è partito da un'analisi dei dati: negli ultimi decenni il 18% della popolazione ha consumato il 55% dell'energia mondiale e il 60% della domanda globale proviene da Paesi non-Ocse. Per Roberto Casula, nonostante ci si focalizzi solo su Europa, USA, Cina e India, la vera questione è l'Africa, la quale rappresenta il 16% della popolazione mondiale ma consuma solo il 5% della sua energia. "Come produttori di energia, è nostra responsabilità informare e fare chiarezza su quanto la modalità per arrivare alla transizione sia importante quasi quanto la transizione stessa", ha dichiarato il dirigente di Eni, sottolineando anche come sia un obiettivo a portata di mano "dare all'intero pianeta un accesso all'energia più equo e più pulito".
Roberto Casula: le tappe del percorso manageriale
Nato a Cagliari e laureatosi nel 1988 in Ingegneria Mineraria presso l'Università della città, Roberto Casula comincia il suo percorso professionale in Agip in seguito al superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione. In qualità di Reservoir Engineer si occupa di prove di produzione (production test) e acquisizione dati (well logging) sui pozzi. Tale incarico viene mantenuto anche nella sua successiva esperienza presso la consociata Agip Angola Ltd., all'interno della quale ricopre anche il ruolo di Petroleum Engineer. La sua carriera prende quota: divenuto Chief Development Engineer, nel 1995 rientra in Italia e assume l'incarico di Development and Production Coordinator, con mansioni connesse al coordinamento delle attività operative di business nei Paesi dell'Africa Occidentale e Centro-Asiatici. Nel 2001 si trasferisce a Teheran, in Iran, dove guida un progetto giant per la produzione di gas. Chief Executive Officer di Eni Mediterranea Idrocarburi Spa (2004-2005) e Managing Director in Libia per Eni Nord Africa BV (2005-2007), Roberto Casula arriva a ricoprire la carica di Senior Vice President e Responsabile delle attività operative in Africa subsahariana. Promosso Executive Vice President per Eni Divisione Exploration & Production nel 2011, attualmente svolge l'incarico di Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni.
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