La grande crisi economica e tutti gli effetti negativi riconducibili ad essa sono ragionamenti giusti per quanto riguarda il mondo occidentale, molti paesi che nel secolo scorso erano considerati tra i paesi industriali più ricchi adesso sono in pieno declino economico finanziario. Indebitamento, blocco dei consumi e mancanza di lavoro sono solo alcune delle piaghe che affliggono il mondo occidentale.
La crisi economica iniziata nel 2008 non è globale come qualcuno vorrebbe far pensare anzi è perfettamente delimitata nei confini del mondo occidentale, nello stesso periodo molti paesi asiatici e di altre zone del mondo sono continuate a crescere e a proliferare a ritmi vertiginosi, anche se in parte snobbate da una certa cultura finanziaria radical chic.
In queste nuove super potenze mondiali parallelamente all’economia crescono velocemente anche i redditi medi delle persone ed i consumi alimentando il benessere diffuso di queste zone.
Pur consapevoli di questa realtà nel mondo occidentale si tende ad analizzare l'attuale crisi economica indipendente dall'entrata in scena di questi paesi che con la loro competitività sui mercati hanno in pochi anni conquistato enormi quote di mercato in quasi tutte le parti del mondo.
La fetta di produzione dei pasi occidentali in pochi anni si è notevolmente ridotta, complice anche l’assenza di qualsiasi forma di protezione alla importazione di massa di ogni genere di prodotti.
La caduta dei dazi che fino al 2000 avevano in qualche modo arginato l’invasione dei prodotti realizzati in potenti paesi che producono a basso costo ha velocizzato gli effetti di quella che in occidente è considerata una crisi economica ma che in realtà è piuttosto una redistribuzione globale del lavoro, della produzione ed inevitabilmente della ricchezza che oggi ormai si è ben radicata in zone del mondo molto lontane dai paesi occidentali.
Le immense risorse finanziarie che questi paesi hanno accumulato sono state inizialmente accumulate sotto forma di valute straniere come i dollari, successivamente parte di queste sono state utilizzate per
comprare oro e altre risorse di tipo minerario per aumentare le proprie riserve strategiche.
Le nuove super potenze economiche presa piena coscienza del ruolo primario globale oggi investono in tutto il mondo acquistando non solo beni materiali ma anche servizi e intere di attività che pur non avendo infrastrutture riescono a garantire fatturati annuali di rilievo, uno degli esempi di questo tipo di investimenti sono le squadre di calcio, società molto diverse da quelle di altri settori ma non per questo meno redditizie e prestigiose.
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