A Napoli Scampia, domenica febbraio è stata svolta con grande partecipazione, nei mille colori partenopei, regionali e nazionali, la 36esima edizione del corteo di Carnevale del quartiere a Nord di Napoli sul tema "Mezzogiorno di fuochi, chi appiccia, chi soscia e chi stuta".
La sfilata è partita da Via Monte Rosa, dal centro sociale fondato da Felice Pignataro e Mirella La Magna, Gridas. Alle circa quattro ore di sfilata, hanno partecipato associazioni da tutta Italia con musica, carri e balli, fra cui anche il Gruppo Operaio ‘E Zezi di Pomigliano d’Arco con “La Cantata della Zeza”. Un estratto i video è postato su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=rR1_7egaiYk a cura del sociologo Antonio Castaldo per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali.
Fra i tanti che hanno salutato con la loro presenza il grandioso corteo di Carnevale a Scampia, il gesuita e sociologo, Padre Domenico Pizzuti, generoso testimone di una intensa vita di studi, ricerche ed impegno sociale. L’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Alessandra Clemente che ha fatto anche una foto ricordo con gli interpreti della “Cantata della Zeza” del Gruppo Operario ‘E Zezi.
Per la sfilata cittadina a Napoli l’appuntamento è per Martedì 13 febbraio ore 14,00, il corteo della “Canzone di Zeza” a Napoli. Partenza: sede della Municipalità 4, Via dei Tribunali 227, Napoli nei presi dell’Ospedale della Pace. Percorso: via dei Tribunali, Piazza San Gaetano, ex asilo Filangieri (concentramento Carnevale Sociale di Napoli), via San Gregorio Armeno, via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico, via Nilo, via dei Tribunali, piazzetta Cardinale Sisto Riario Sforza.
Martedì 13 febbraio ore 19,00 la rappresentazione della Cantata della Zeza e tammurriate sociali in Piazzetta Cardinale Sisto Riario Sforza, in Via dei Tribunali, di fronte al complesso del Pio Monte della Misericordia adiacente il Duomo di Napoli.
L’ultraquarantennale Gruppo Operaio ‘E Zezi di Pomigliano d’Arco, sotto l’egida e la direzione del fondatore Angelo De Falco “O’ Prufessore”, è ormai patrimonio storico della musica popolare, del teatro di strada, del movimento operaio, che dall’Agro Pomiglianese Nolano alla Città di Napoli, dall’ambito regionale a quello nazionale, dal Sud al Nord dell’Italia e in diverse parti d’Europa ha portato, nei trascorsi decenni, e continua a farlo negli anni presenti, un rigoroso testimone etnomusicale e dell’impegno civile e culturale.
Si ripeteranno nella rappresentazione “La Cantata della Zeza” nei vari ruoli artistici, personaggi e interpreti: Pulcinella, Massimo Mollo; Zeza, Paolo Esposito Mocerino; Ro’ Nicola, Massimo Ferrante; Vicenzella, Salvatore Iasevoli; Abate, Antonio Castaldo.
Musicisti: Enzo Salerno, Percussioni; Alessio Sica, Rullante; Martina Mollo, fisarmonica; lo spagnolo, da Malaga, Carlos Moratalla, Tromba; Caterina Bianco, Violino; Alessandra Falivene, Triccheballacche; Angelo De Falco, scetavajasse.
Per l’organizzazione Marzia Del Giudice, ex voce nei concerti, è qui costumista e truccatrice; Gennaro Mocerino, attrezzista che saltuariamente veste anche i panni di Vicenzella.
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali-Brusciano NA